Ad oggi sono 7 milioni gli italiani che potrebbero presentare la dichiarazione dei redditi con il modello precompilato. Tanti sono i contribuenti che hanno già ottenuto o almeno chiesto il codice pin che consente di utilizzare la nuova procedura al debutto quest’anno con un bacino potenziale di 20 milioni di persone. Dall’inizio dell’anno l’Agenzia delle Entrate ha ricevuto 500 mila richieste per il pin.
A loro vanno sommati i 2 milioni di contribuenti già abilitati a Fisconline, che quindi già usavano il portale per altre procedure. E ancora 4,5 milioni di italiani che hanno il codice pin dell’Inps, già adesso utilizzabile ad esempio per regolare online i permessi di maternità o i contributi delle colf, e che potrà essere utilizzato anche per la dichiarazione precompilata.
Ma come funziona la nuova procedura? Per ottenere il codice pin le strade possibili sono quattro. La richiesta può essere fatta attraverso il sito Internet www.agenziaentrate.it oppure il call center 848 800 444, indicando codice fiscale e reddito dichiarato l’anno scorso. In tutte e due casi il sistema fornirà subito le prime quattro cifre del codice, mentre le altre sei e la password arriveranno a casa per lettera entro 15 giorni, anche se l’attesa può essere superiore. Procedura più semplice per chi ha la carta nazionale dei servizi, una sorta di tessera sanitaria evoluta disponibile solo in alcuni comuni: in questo caso il sistema fornirà direttamente tutte le cifre del pin e la password, senza bisogno di passaggi successivi. In alternativa ci si può rivolgere direttamente a uno degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate, ottenendo subito allo sportello la prima parte del pin, e scaricando dal sito Internet la seconda parte.
A cosa serve il pin? A vedere, eventualmente correggere e poi inviare la dichiarazione precompilata che sarà disponibile a partire dal 15 aprile sul sito sia dell’Agenzia delle Entrate sia dell’Inps. La stima è che per 6 milioni di dichiarazioni (il 30% del bacino potenziale) non sarà necessario aggiungere nulla e basteranno i dati già contenuti nel modulo. Un clic e via. In ogni caso la dichiarazione potrà essere inviata a partire dal primo maggio e fino al 7 luglio. Chi si rivolge ad un Caf, i centri di assistenza fiscale, oppure a un commercialista, o alla propria azienda che fa assistenza fiscale può fare a meno del pin. Dovrà però firmare una delega scritta che autorizza il Caf o il commercialista o l’azienda ad avere accesso alla propria dichiarazione precompilata. Ma per «vedere» il documento sia il Caf sia il commercialista sia l’azienda non avranno bisogno del codice, perché loro hanno accesso diretto al sistema. Resterà traccia, però, di chi ha visto cosa: per questo Caf, commercialisti e aziende dovranno conservare la delega con data e fotocopia del documento di identità, per rispondere degli accessi fatti in caso di controlli successivi. Visto che siamo al debutto la dichiarazione precompilata è facoltativa. Chi preferisce può seguire le procedure dell’anno scorso, presentando il vecchio modello 730 oppure Unico.
Lorenzo Salvia – 10 aprile 2015 – Il Corriere della Sera