Intanto l’eurodeputata Forenza presenta interrogazione, dopo la sentenza di marzo della Cassazione a sezioni unite, alla commissione Ue, che però prende tempo: “Sono in corso discussioni con le autorità italiane”. In ogni caso si apre sempre più la strada verso il ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Nel frattempo la Cassazione decide di riunire tutti i ricorsi pendenti in materia.
L’abuso del precariato nella Pubblica amministrazione italiana continua a far discutere e potrebbero arrivare anche nuovi ricorsi di fronte alla Corte europea dei diritti dell’uomo. La questione dirimente riguarda l’equivalenza tra pubblico e privato nel trattare i casi di abuso: solo risarcimento o anche conversione contratto a tempo indeterminato?
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15 giugno 2016