Concorso in abuso d’ufficio. È il reato contestato a quattro medici e a due funzionali dell’Usi 15 di Cittadella e Camposampiero. L’inchiesta è affidata ai carabinieri del Nas di Padova, il Nucleo antisofisticazione guidato dal maggiore Pietro Mercurio. Carabinieri che hanno già acquisito una mole di documentazione tutta da vagliare.
Ecco il punto della questione: alcuni dipendenti – tutti camici bianchi – sarebbero usciti dalla “porta principale” andando in pensione raggiunti i limiti di età. Salvo poi “rientrare dalla finestra” con incarichi di consulenza per svolgere il lavoro precedente o analogo, quando erano a tutti gli effetti dipendenti dell’ente sanitario, un ente pubblico. Ma senza rispettare una “finestra temporale” che la normativa imporrebbe. Ecco il punto: è stato tutto legittimo o meno? Sono state rispettate le indicazioni della normativa che è estremamente complessa nella Pubblica amministrazione e soggetta a continui cambiamenti? Gli accertamenti degli inquirenti sarebbero scattati in base a una segnalazione arrivata negli uffici del Nas che ha cominciato a fare le verifiche. Poi la decisione di acquisire la documentazione amministrativa che dovrà essere attentamente vagliata alla luce proprio delle disposizioni di legge. In particolare sono state acquisite una serie di delibere adottate dall’ente sanitario a partire dal 2010 fino a quest’anno. Il reato di abuso è, allo stato, solo un’ipotesi. Gli investigatori non escludono una consulenza esterna per valutare le carte. Al momento i sindacati non sanno nulla. Spiega Giancarlo Go della Cgil Funzione Pubblica del Camposampierese: «In genere si ricorre spesso alle collaborazioni esterne anche se la normativa nel 2011 le ha frenate molto nella Pubblica amministrazione. C’è il problema del blocco delle assunzioni e del turn over. E le amministrazioni non hanno grandi alternative». Il problema è garantire i servizi.
Il Mattino di Padova – 20 novembre 2014