Il tema dell’acqua minerale è un argomento molto dibattuto in Italia visto che siamo tra i più accaniti consumatori in Europa. Pubblichiamo al riguardo il decalogo su questo argomento realizzato dall’Inran qualche anno fa insieme alle Linee guida per una sana alimentazione. Il decalogo focalizza l’attenzione sulle ambiguità e le bugie proposte in alcuni messaggi pubblicitari dove si dice che l’acqua fa ingrassare, riduce la cellulite, favorisce i calcoli e su alcune abitudini di consumo.
1. Non è vero che l’acqua deve essere bevuta fuori dai pasti. Se qualcuno beve qualche bicchiere in più a tavola non ci sono problemi, vuol dire che i tempi della digestione si allungano perché i succhi gastrici risultano più diluiti. Una quantità di acqua adeguata (non oltre i 600-700 ml) è utile perché favorisce i processi digestivi e migliora la consistenza degli alimenti .
2. Non è vero che l’acqua fa ingrassare (non contiene calorie). Le variazioni di peso dovute all’ingestione sono temporanee, dopo viene eliminata con urine e sudore.
3. Non è vero che bere molta acqua aumenta la ritenzione idrica. La ritenzione dipende in misura maggiore dal sale e da altre sostanze presenti nei cibi.
4. Non è vero che per “mantenere la linea” o “curare la cellulite” bisogna bere acque oligominerali.
5. Non è vero che i bambini devono bere acqua oligominerale. E’ meglio alternare acque oligominerali con altre ricche di sali, perché una diuresi eccessiva può ridurre la quantità di sali utili all’organismo in crescita.
6. Non è vero che il calcio presente nell’acqua viene assorbito, con un meccanismo simile a quello del latte.
7. Non è vero che il calcio dell’acqua favorisce la formazione di calcoli renali. Le persone con questo problema devono bere abbondantemente
8. Non è vero che l’acqua ricca di bollicine naturali o addizionata di anidride carbonica fa male. Quando la quantità di gas è molto elevata solo gli individui che soffrono di disturbi gastrici e/o intestinali possono avere lievi problemi.
9. Non è vero che le saune fanno dimagrire. La perdita di peso che si avverte è temporanea, perché l’organismo reintegra in poche ore le perdite di liquido e il peso torna ad essere quello di prima.
Il Fatto Alimentare – 10 novembre 2014