Tre tonnellate di pesce siluro sono state sequestrate martedì, durante un’operazione congiunta, condotta dalla capitaneria di porto di Chioggia, dai carabinieri di Adria e dai servizi veterinari dell’Ulss 19.
I carabinieri avevano inizialmente controllato, nella cittadina polesana, un un furgone con targa rumena con tre persone a bordo. Il carico, una tonnellata di pesce siluro, era sprovvisto dei documenti di tracciabilità ed etichettatura. Così sono state contestate sanzioni amministrative per 2700 euro e sequestrati tanto il furgone che il prodotto ittico. Il passo successivo è stato il controllo dello stabilimento di lavorazione dove il furgone era diretto, a Cavanella Po. Da lì i siluri sarebbero stati fatti proseguire per la Romania, dove vengono consumati a scopo alimentare. Nel deposito di Cavanella, militari e veterinari hanno trovato altre due tonnellate di pesce siluro, pure queste prive delle certificazioni obbligatorie per legge e, quindi, sequestrate, insieme ai locali in cui erano conservati, dato che i veterinari hanno anche rilevato, in questi locali, violazioni igieniche che porteranno a ulteriori sanzioni.
La Nuova Venezia – 20 giugno 2013