Da ieri è possibile richiedere il voucher per pagare l’asilo nido o la baby sitter. Sul sito internet dell’Inps, infatti, è disponibile la procedura destinata alle neo mamme tramite cui ottenere il bonus per il 2014 e il 2015. Per quest’anno i tempi sono ristretti, dato che, salvo proroghe, le domande potranno essere presentate solo fino al 31 dicembre (si veda il Sole 24 Ore del 13 dicembre e la circolare 169 dell’Inps).
Il voucher è destinato alle dipendenti del settore privato o pubblico e alle iscritte alla gestione separata dell’Inps che si trovano negli 11 mesi successivi al congedo obbligatorio di maternità. L’agevolazione consiste in un contributo fino a un massimo di 600 euro (ridotto in proporzione se l’impiego è part time) per massimo 6 mesi (tre mesi per le iscritte alla gestione separata). Per ogni mese di bonus si deve rinunciare, però, a un corrispondente periodo di congedo parentale.
La richiesta del voucher può essere fatta solo attraverso il sito internet dell’Inps (sezione “servizi al cittadino”, usando codice personale Pin) direttamente dalle interessate oppure tramite un patronato. Oltre ai dati anagrafici dei componenti il nucleo familiare, si deve avere l’Isee (l’indicatore della situazione economica equivalente) e vanno indicati eventuali congedi parentali già fruiti. Occorre anche specificare se il bonus verrà utilizzato per pagare la baby sitter o la retta dell’asilo nido.
Nel primo caso alla mamma saranno messi a disposizione dei voucher (o buoni lavoro) da ritirare presso la sede provinciale Inps di riferimento entro 120 giorni dalla conferma di accoglimento della domanda. Nel secondo caso, al momento della richiesta dovrà essere indicata la struttura frequentata dal bambino. Si deve fare attenzione al fatto che non tutti gli asili vanno bene: si può scegliere solo tra quelli che compaiono in uno specifico elenco disponibile sul sito dell’Inps. E a questo riguardo per il 2014 potrebbe sorgere qualche problema: infatti l’istituto di previdenza ha invitato le strutture ad “accreditarsi” solo la settimana scorsa, operazione che deve essere fatta anche dai circa 2mila asili che avevano partecipato al bando 2013. Dunque c’è il rischio che da qui a fine anno ci siano ben poche possibilità di scelta. In caso di esito positivo, l’Inps pagherà il bonus direttamente all’asilo nido scelto dalla mamma.
L’accoglimento o il rifiuto della domanda sarà comunicato dall’istituto di previdenza tramite posta elettronica certificata. Le domande saranno accettate in base alla data di presentazione, a meno che l’elevato numero delle stesse determini l’esaurimento del budget annuale di 20 milioni di euro. In tal caso potrebbero essere ammesse solo le richieste delle famiglie con Isee più basso, oppure potrebbe essere ridotto l’importo del voucher.
Il Sole 24 Ore – 17 dicembre 2014