“Il governo Renzi sia il benvenuto. Ma a condizione che la continuità alla Salute del ministro Lorenzin corrisponda a una decisiva discontinuità nella politica di scarnificazione del welfare. Se per ridurre il peso del fisco si riducono le tutele ai cittadini si aggiunge benzina sull’incendio della crisi e della disoccupazione.
Se non si apre una stagione di contratti non si può sperare in un aumento della domanda e dell’economia. Se non si taglia la spesa improduttiva e si potenzia il sistema di sostegno alle fragilità è del tutto inutile che Renzi dica a Grillo di uscire dallo streaming ergendosi lui a interprete del dolore del paese. Se non ci sarà una politica sociale secondo lo spirito di La Pira, uno dei modelli cui Renzi dice di ispirarsi, il dolore aumenterà e assisteremo alla progressiva spoliazione dei diritti fondamentali delle persone normali. Che Renzi sappia comunicare è certo, speriamo sappia anche ascoltare. Abbiamo molto da fare”.
24 febbraio 2014