Alimenti e mangimi extra UE di origine vegetale, in base alle ultime evidenze, devono subire un maggiore numero di controlli, in ragione della comparsa e gravità di recenti incidenti nel mercato degli alimenti,notificati mediante il sistema di allarme rapido (RASFF)- in particolare a partire da rischi emergenti (aflatossine e residui di fitosanitari non autorizzati a livelli eccessivi).
E’ questo il “messaggio” del reg (UE) 1121/2014 appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ciò implica che il controllo sia fisico che documentale di diverse varietà (tra cui melanzane, sedano da taglio e fagiolo asparago originari della Cambogia, di semi di sesamo originari dell’India e di frutto del dragone originario del Vietnam) raggiungerà un 50% delle partite da importare.
Il regolamento (CE) n. 669/2009 della Commissione stabilisce le norme relative al livello accresciuto di controlli ufficiali da effettuarsi sulle importazioni di mangimi e alimenti di origine non animale elencati nel suo allegato I («l’elenco») nei punti di entrata nei territori di cui all’allegato I del regolamento (CE) n. 882/2004. Tale elenco è aggiornato trimestralmente.
La normativa persegue obiettivi di protezione dei consumatori e dei produttori UE, rispetto a prodotti di importazione che non rispettino almeno gli stessi requisiti di sicurezza alimentare dell’Unione. Il regolamento si applica dal 1° di ottobre 2014.
Sicurezza Alimentare Coldiretti – 30 settembre 2014