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Allarme salmonella nel fiume Brenta. I test dell’Arpav hanno rilevato la presenza dei batteri. Vietata la balneazione, l’irrigazione degli orti e l’utilizzo per abbeverare il bestiame della zona

Aliarme salmonella in acqua, meglio evitare di tuffarsi in Brenta, un “suggerimento” arriva con un avviso pubblico dell’amministrazione comunale di Fontaniva e firmato dal sindaco Lorenzo Fiotto. Nei giorni scorsi in municipio è arrivata una comunicazione dell’Arpav di Padova: l’agenzia effettua prelievi con regolarità e tiene costantemente monitorata l’acqua del fiume e dei vari canali presenti nel territorio; nell’ultima comunicazione i tecnici hanno evidenziato “la positività del test alla salmonella nelle acque superficiali correnti del fiume Brenta”.

La presenza di salmonella non equivale a un allarme rosso: nella missiva di Arpav, infatti, “non viene determinata la carica batterica, non si procede a una interpretazione del fenomeno dal punto di vista ambientale, ne sono indicate le probabili cause dell’inquinamento e se verranno svolte ulteriori indagini» si legge nell’avviso.

E, soprattutto, non è stato riscontrato alcun caso di infezione tra la popolazione. Il vicesindaco Riccardo De Franceschi ribadisce le regole di comportamento e cerca di normalizzare i dati dell’Arpav: «Questi controlli» spiega, «vengono fatti sempre e riguardano non solo Fontaniva, ma tutti i comuni in cui passa il Brenta; per precauzione esiste già il divieto di balneazione». Un divieto che spesso e volentieri, specie in queste settimane, viene bypassato da chi cerca refrigerio nell’acqua corrente, tra sassi, ghiaia, sabbia e il fresco del fiume. Il Comune ricorda ai cittadini alcune avvertenze precauzionali, per evitare di incappare nei fastidiosi batteri: «Non utilizzare l’acqua del Brenta per l’irrigazione di orti o colture destinate all’alimentazione umana, con particolare riguardo ai prodotti da consumare crudi; lavare adeguatamente con utilizzo di acqua potabile le verdure destinate a essere consumate crude, sia che provengano da orti privati che acquistate; evitare la balneazione».

Precauzioni che vanno prese con la dovuta serietà: la salmonellosi è una malattia che colpisce l’apparato digerente che può provocare, se non curata in tempo e nei casi più gravi, anche la morte. «La presenza del bacillo» sottolinea De Franceschi, «fa sempre scattare il divieto dell’uso dell’acqua per l’irrigazione, la pesca sportiva e ovviamente l’acqua per abbeverare gli animali negli allevamenti della zona».

Il Mattino di Padova – 11 agosto 2016 

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