Task force di Lav e Animal Angel’s per controllare i trasporti verso i macelli. «Irregolarità in 8 controlli su 10». In meno di tre mesi più di 650 veicoli controllati con le forze dell’ordine
Cinquecento milioni di animali vivi- mucche, pecore, maiali, galline, cavalli – ogni anno vengono trasportati su strade e autostrade italiane per l’ultimo viaggio, quello che li porterà nei macelli. Moltissimi affrontano i «viaggi della morte» in condizioni estreme: trasporti infiniti, che durano anche diversi giorni, temperature che d’estate superano i 40° C, soste inesistenti, cibo e acqua adeguati. Una situazione che, negli anni scorsi, ha portato molte associazioni che si battono per i diritti animali a lanciare la campagna «8 hours» per cercare almeno di limitare, appunto a 8 ore, questi trasporti. Tra i promotori dell’iniziativa anche Lav e Animal Angel’s che adesso diffondono il primo report – accompagnato da un video (che pubblichiamo qui sotto)- dei controlli stradali effettuati in Italia su questi trasporti negli ultimi mesi.
LA TASK FORCE – I «numeri» delle irregolarità sono impressionanti. Su 10 controlli effettuati insieme alla polizia stradale – spiega la Lav – 8 svelano gravi violazioni delle normative: gabbie troppo strette, affollamento, condizioni igieniche precarie e assenza di accortezze per il «benessere animale». In particolare in 56 giorni di attività sulle strade e autostrade di Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Lazio e Calabria, su 650 veicoli controllati, sono state 534 le violazioni contestate con multe complessive per 345 mila euro. «Dopo anni di collaborazione con la polizia stradale per i controlli sul trasporto degli animali vivi – spiega la Lav – dal dicembre del 2012 è operativa una task force che, per una settimana al mese, ci vede impegnati, insieme all’associazione Animals Angels, al fianco delle forze dell’ordine: prima con la formazione degli agenti – 5000 in più di 100 giornate in aula – e poi con i controlli su strada».
CRUDELTA’ FUORI LEGGE -«L’impunità per i comportamenti illegali non è più tollerata – sottolinea ancora la Lav – e una singola sanzione può arrivare a decine di migliaia di euro». Certo è che sono ancora decine di migliaia gli animali per cui anche l’ultimo viaggio verso il macello è fatto di disperazione e agonia. Durante i controlli effettuati nelle Marche, ad esempio racconta la Lav, le pattuglie della polizia si sono trovate davanti centinaia di maiali ammassati su un camion, alcuni dei quali – compresi i cuccioli – morti e calpestati dagli altri. In Calabria una mucca non in grado di camminare (un esempio delle cosiddette «mucche a terra», il cui trasporto è illegale) era stata caricata a forza su un autocarro e completamente immobilizzata da una corda stretta attorno al collo. «Questi sono solo alcuni dei drammatici scenari che la collaborazione tra forze dell’ordine, servizi veterinari e associazioni animaliste, con la condivisione delle specifiche competenze, ha permesso di documentare – commenta Roberto Bennati, vicepresidente Lav – in questi giorni la task force è nuovamente in strada, per effettuare altri controlli». «Fondamentale il ruolo della Polizia Stradale, che svolge un compito unico ed indispensabile nella promozione della legalità nei confronti degli animali – prosegue Bennati – il nostro plauso va agli agenti coinvolti nelle operazioni, che con il loro lavoro consentono di smascherare il dolore celato dietro i teloni dei camion».
MASSIMO 8 ORE – Limitare i viaggi degli animali destinati alla macellazione a un massimo complessivo di 8 ore è lo scopo della Campagna «8hours», lanciata nel 2011 da Animals’ Angels con l’eurodeputato danese Dan Jørgensen e sostenuta in Italia dalla Lav e varie altre organizzazioni animaliste. Tramite una raccolta di firme anche on line, la campagna ha raggiunto oltre un milione di adesioni di cittadini europei e il sostegno di 126 membri del parlamento europeo. Nel marzo 20012 l’Europarlamento ha così approvato una dichiarazione scritta (la 49/2011) per l’istituzione di un limite massimo di 8 ore di viaggio per gli animali trasportati nell’Unione europea al fine di essere macellati. E nel dicembre dello stesso anno la votazione sulla relazione d’iniziativa del deputato Janusz Wojciechowski, che invitava la Commissione e il Consiglio a rivedere il Regolamento n. 1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto, e stabilire un limite massimo di 8 ore di viaggio per gli animali trasportati.
beatrice.montini@rcs.it – Corriere.it – 18 settembre 2013