Sarà attivato un tavolo con Ministero, Regioni, Fnomceo e Società scientifiche per semplificare ed eventualmente riformulare i criteri di appropriatezza ed erogabilità delle prestazioni. Dopo le polemiche per non essere stati convocati direttamente i sindacati non vanno all’incontro. Ma il ministro si impegna a incontrarli in vista dello sciopero. L’ACCORDO.
Si è concluso l’incontro al ministero della Salute sul DM appropriatezza dopo il caos dei primi giorni di applicazione. Presenti, oltre al ministro Beatrice Lorenzin, l’assessore dell’Emilia Romagna Sergio Venturi in rappresentanza delle Regioni, ls presidente della Fnomceo Roberta Chersevani e i presidenti degli Ordini dei Medici di Bari, Filippo Anelli e di Como Gianluigi Spada.
Assenti i sindacati medici dopo le polemiche per non essere stati convocati direttamente che hanno portato alla decisione dei sindacati di disertare l’incontro. Ma il ministro li incontrerà comunque la prossima settimana per “ascoltare e approfondire” le ragioni dello sciopero in programma a marzo.
Tornando al DM appropriatezza ecco cosa hanno concordato le parti in causa:
– Confermare l’obiettivo etico di perseguire con determinazione la massima appropriatezza di tutte le prestazioni sanitarie erogate dal Ssn, sia in regime di ricovero, sia in regime ambulatoriale, sia nelle cure primarie, comprese le indagine diagnostiche.
– Attivare un tavolo congiunto di confronto, con la partecipazione del ministero della Salute, delle Regioni, della Fnomceo, la quale potrà avvalersi anche dell’apporto delle società scientifiche, al fine di semplificare dal punto di vista organizzativo e prescrittivo ed eventualmente riformulare i criteri di appropriatezza e di erogabilità previsti dal DM 9 dicembre 2015.
– Coinvolgere i medici nella governance del sistema e delle eventuali criticità nella fase attuativa e d applicativa del DM 9 dicembre 2015.
– Condividere e predisporre una circolare esplicativa con l’obiettivo di garantire l’applicazione omogenea delle disposizioni del DM 9 dicembre 2015.
– Fare un’adeguata informazione presso i pazienti, anche attraverso specifiche campagne di comunicazione, con l’obiettivo di facilitare la comprensione del contenuto del DM, e di garantire che i pazienti cronici e gli invalidi rimangono salvaguardati dalle vigenti disposizioni.
– Le risorse risparmiate saranno reinvestite nel Ssn, nella direzione dell’appropriatezza clinica e organizzativa.
– Le sanzioni previste dalla legge sono al momento sospese e saranno oggetto di un nuovo Accordo in Stato Regioni, come previsto dall’Intesa del 26 novembre scorso
Da Lorenzin nessuna convocazione delle organizzazioni sindacali
In una nota le organizzazione dei Medici dipendenti e convenzionati rimarcano che “ad essere stata convocata (alla riunione annunciata dal Ministro sulle criticità del decreto) è la Fnomceo, alla quale è stata concessa la facoltà di accompagnarsi a non più di 3 rappresentanti sindacali”. Dura la critica: “Lorenzin continua a confondere rappresentanze ordinistiche e rappresentanze sindacali che hanno funzioni e ruoli ben diversi”. Ma dal ministero arriva la conferma: “L’incontro ci sarà e verranno anche i medici”.
“Le organizzazioni sindacali dei Medici dipendenti e convenzionati non hanno ricevuto alcuna convocazione dal Ministro della salute per domani alle ore 12 (ndr. venerdì 12 febbraio per chi legge), come erroneamente riportato dagli organi di stampa. Risulta che ad essere stata convocata sia stata la Fnomceo, alla quale sia stata concessa la facoltà di accompagnarsi a non più di 3 rappresentanti sindacali, non meglio definiti”. È quanto evidenziano i sindacati dei camici bianchi della dipendenza e della convenzionata.
“Il Ministro della salute – proseguono – continua a confondere rappresentanze ordinistiche e rappresentanze sindacali dei Medici, che hanno funzioni e ruoli diversi e non delegabili. Pertanto, se e quando il Ministro della salute riterrà di confrontarsi con i rappresentanti sindacali dei Medici dipendenti e convenzionati, dovrà rivolgersi direttamente agli stessi”.
Già in mattinata erano emerse delle critiche da parte dello Smi che aveva anticipato che sarebbe stata convocata la Fnomceo. “Convochi davvero tutti i sindacati medici rappresentativi della categoria e ritiri questo decreto che danneggia i cittadini” ha dichiarato la segretaria Pina Onotri.
Contattato nella serata di giovedì il ministero della Salute ci ha comunque confermato che l’incontro ci sarà. Parteciperanno, oltre al ministro e al suo staff, l’assessore Sergio Venturi per le Regioni, l’AD di Sogei Cristiano Cannarsa e la presidente della Fnomceo Roberta Chersevani che dovrebbe essere accompagnata da “tre o cinque” sindacati.
Sul tavolo le difficoltà riscontrate nell’applicazione del decreto, con il faro puntato sui ritardi di Sogei nell’armonizzare il sistema delle ricette alle nuove indicazioni e anche la questione dei ticket sollevata anche questa oggi proprio da Venturi.
QS – 11-12 febbraio 2016