La dichiarazione precompilata fa un passo avanti. Aumenta il numero dei possibili fruitori: da 20 a 30 milioni. Ma soprattutto saranno molte di più le informazioni già inserite dal fisco: ci saranno oltre 700 milioni di nuovi dati che, per le sole spese sanitarie, indicheranno da subito un ammontare di oneri detraibili pari a 14,5 miliardi di euro.
Per le spese mediche si tratta di un debutto non proprio completo: mancano i dati dei farmaci da banco che non vengono prescritti, ma in compenso ci saranno anche gli oneri sostenuti per andare all’università, le spese funebri, i dati della previdenza complementare e gli oneri per ristrutturazioni e bonus energia attivati nell’ultimo anno.
Le date
La nuova dichiarazione precompilata sarà a disposizione dei contribuenti a partire dal 15 aprile. Dal 2 maggio sarà poi possibile confermare i dati o integrarli inviandola all’Agenzia delle Entrate, direttamente dal proprio Pc o attraverso un intermediario abilitato o un Caf. Proprio sui centri di assistenza fiscale, tra l’altro, l’autorità garante per la privacy ha annunciato l’avvio di un piano ispettivo per verificare il rispetto del trattamento dei dati e le misure adottate in caso di violazioni delle proprie banche dati.
Spese sanitarie
Le spese mediche rappresentano la novità più importante e la sfida più impegnativa. Sono stati elaborati 520 milioni di dati: 400 milioni dal Ssn, 120 mila dall’uso della tessera sanitaria. Nonostante i molti dati, quindi, i contribuenti faranno bene a verificare gli scontrini che hanno conservato.
I numeri
Quest’anno la precompilata interesserà una platea potenziale di 30 milioni di contribuenti: ai 730 validi per 20 milioni di pensionati e lavoratori dipendenti si aggiungono ora i modelli Unico utilizzati da altri 10 milioni di contribuenti. Un applicativo guiderà il contribuente per orientarlo sul modello più adatto al suo profilo.
L’accesso
Ci sono tante modalità per accedere alla dichiarazione precompilata: il Pin rilasciato dall’Agenzia delle Entrate (che è possibile richiedere on line, negli uffici territoriali, o tramite la app); un percorso semplificato per i possessori di Smart Card/Cns; il Pin Inps che consente l’ingresso dal sito dell’istituto; e lo Spid, il nuovo sistema pubblico di Identità digitale.
I controlli
La dichiarazione potrà essere spedita on line dal 2 maggio: i 730 dovranno essere inviati fino al 7 luglio (per consentire le compensazioni in busta paga), i modelli Unico fino al 30 settembre. Se il 730 precompilato viene accettato direttamente così com’è o modificato tramite un Caf o un professionista abilitato, si chiude la partita con il Fisco. Infatti in quest’ultimo caso i controlli documentali sono effettuati direttamente nei confronti dei Caf e dei professionisti ai quali i cittadini si affidano.
La Stampa – 30 marzo 2016