Ieri tra gli altri hanno sospeso l’uso del siero la Germania, la prima a fare pressing, seguita da Francia e Spagna. A consigliare in Germania la sospensione è stato il Paul-Ehrlich-Institut, che sottolinea «un accumulo impressionante di una forma speciale di trombosi venosa cerebrale molto rara in connessione con una carenza di piastrine del sangue e sanguinamento in prossimità delle vaccinazioni AstraZeneca».
L’Ema deciderà entro il 18 marzo con il comitato di esperti che sta passando al setaccio i dati, ma ancora ieri ha ribadito che «i benefici del vaccino AstraZeneca superano sempre i rischi». Intanto l’Aifa continuerà a valutare i cosiddetti “eventi avversi”, reazioni negative e decessi avvenute in un periodo di tempo vicino alla vaccinazione.
La tensione crescente in Europa
Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da un mix di prudenza ed emotività. Il giorno prima della decisione dell’Aifa, la Regione Piemonte aveva deciso di sospendere il lotto ABU5811 dopo la morte dell’insegnante Franco Tognatti , solo per le ore necessarie a recuperare la partita di cui faceva parte la dose sospetta. Ma ieri la procura di Biella ha aperto un’inchiesta, ritirando tutto il lotto (si veda anche l’articolo sotto). Venerdì scorso era già stato sequestrato in Sicilia il lotto ABU2856, dopo la morte del militare di Siracusa Stefano Paternò, con l’apertura di un fascicolo in procura.
Anche nel resto d’Europa la tensione è cresciuta in poche ore. Sempre venerdì 12 marzo la Danimarca ha sospeso il vaccino per un caso avverso. Norvegia e Islanda sono andati dietro. Poi 4 Regioni spagnole in serata hanno preso la stessa decisione. E ieri anche l’Irlanda e Olanda, seguite da Francia, Germania, Spagna e Slovenia.
L’attesa di chiarimenti
Si dovrà attendere qualche giorno per sapere che decisioni verranno prese sulla campagna vaccinale e eventualmente come verrà completato il ciclo per coloro che hanno già avuto una somministrazione. In Italia sono circa un milione, di cui 395mila solo nell’ultima settimana. Con AstraZeneca sono stati vaccinati militari e Polizia e molte regioni hanno iniziato con gli insegnanti e con le prime somministrazioni agli over 70.
Le decisioni prese non sono state coerenti con le dichiarazioni rilasciate, solo un giorno prima, da esperti e autorità, probabilmente a causa della generale confusione in tutta Europa. Va registrato che poche ore prima della sospensione del farmaco da parte dell’Aifa il ministro della Salute Roberto Speranza e il presidente del Consiglio superiore della Sanità Franco Locatelli avevano dichiarato di non aver dubbi sull’efficacia e la sicurezza di AstraZeneca.
Nonostante tutto l’Aifa ha preferito cautelarsi. Ribadendo però la sua posizione: «Abbiamo detto che il vaccino è sicuro e lo diciamo ancora – ha chiarito ieri il dg dell’Aifa Nicola Magrini – il rapporto benefici-rischi è ampiamente positivo. Per l’insorgere di rarissimi eventi si è presa la decisione politica di sospendere le somministrazioni».