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Inluenza aviaria, focolaio ad alta patogenicità sottotipo H7N7 nel Ferrarese. La nota informativa del Minsalute

ovaiole portIl centro di referenza dell’Izsve ha confermato un caso di influenza aviaria ad alta patogenicità H7N7 in un allevamento di galline ovaiole dell’azienda agricola Sole situato in via Bargellesi 19, nelle campagne di Portomaggiore (Ferrara), a un paio di chilometri dall’abitato di Maiero. Nell’allevamento venerdì erano comparse morie anomale di galline ed il proprietario aveva segnalato la situazione all’azienda Asl di Ferrara ed erano stati effettuati immediatamente i controlli sierologici sugli animali. Dopo la firma dell’ordinanza da parte del sindaco di Portomaggiore, Nicola Minarelli, avvenuta nella giornata di sabato, nella notte tra domenica e lunedì ha avuto luogo l’abbattimento di 17 mila galline ovvero la totalità presenti all’interno dell’allevamento. Il centro nazionale di riferimento per l’influenza aviaria dell’Izsve di Legnaro ha confermato la presenza del virus dopo che erano state fatte le prime analisi da parte dell’Izs di Forlì. La nota del Minsalute. La notifica all’Oie

Conseguentemente tutti gli animali sono stati abbattuti sotto la supervisione dell’Usl la quale aveva comunicato all’azienda e al Comune portuense i risultati che aveva ricevuto da parte del laboratorio padovano. Le uova sono già state ritirate e distrutte. Dopo l’abbattimento si è proceduto alla disinfestazione e alla pulizia del locale. In un’altra azienda della zona nell’agosto del 2013 si era verificato un caso di influenza aviaria, sempre del sototipo H7N7 che aveva interessato un allevamento di 18mila tacchini a Portoverrara di Portomaggiore.

Tra i tacchini si era verificato un tasso anomalo di mortalità, come in questo caso, e quindi erano iniziati i controlli. Un caso invece di influenza aviaria a bassa patogenicità si era verificato una quindicina di giorni fa a Consandolo dove era stato sequestrato un allevamento avicolo, compreso l’abbattimento dei capi, per positività all’influenza aviaria. L’intervento effettuato dai dipendenti dall’Asl ed una ditta specializzata aveva comportato l’abbattimento di oltre 700 animali fra cui anatre, oche e polli di proprietà di un allevamento amatoriale situato nelle campagne di Consandolo. Il tutto è stato scoperto grazie ai periodici controlli che i veterinari dell’Asl effettuato negli allevamenti e proprio in uno di questi, è risultata la positività all’influenza aviaria. I controlli sanitari sono proseguiti nei giorni seguenti ed hanno interessato allevamenti presenti nella zona al fine di evitare il diffondersi dell’influenza aviaria. (tratto da La Nuova Ferrara)

La Regione Emilia-Romagna e le Aziende sanitarie hanno attivato tutte le misure necessarie per isolare il fenomeno. I protocolli operativi per prevenire e contrastare la diffusione del virus prevedono zone di protezione e sorveglianza, il censimento di tutti gli allevamenti della zona e degli animali presenti, prelievi, accertamenti clinici e campionamenti da parte dei veterinari e controlli straordinari su tutto il territorio regionale. Per quanto riguarda la sicurezza alimentare, conclude la Regione, non vi è alcun rischio collegato al consumo di uova e carni avicole.  

E oggi, il governatore Stefano Bonaccini ha firmato l’ordinanza che istituisce una zona di protezione nel raggio di tre chilometri, che comprende una parte dei Comuni di Portomaggiore e Ostellato, oltre a una zona di sorveglianza di 10 chilometri che comprende anche Tresigallo, Masi Torello, Voghiera e parte del territorio dei Comuni di Formignana, Fiscaglia, Ferrara e Argenta. Zone soggette a restrizione

L’analisi filogenetica del virus e i risultati dell’indagine epidemiologica hanno suggerito un probabile contatto con uccelli selvatici. Inoltre dall’analisi filogenetica preliminare, il ceppo virale identificato è risultato non correlato a quello isolato lo scorso 15 aprile nel focolaio di influenza aviaria H7N7 a bassa patogenicità a Ferrara, ma correlato con ceppi africani e asiatici isolati da volatili selvatici.

Nell’ambito dell’Unita’ di Crisi tenutasi a Bologna presso la sede della Regione Emilia Romagna, sono state definite le ulteriori misure di controllo che saranno attuate nelle aree a elevata densità di avicoli del territorio nazionale.

La nota della Direzione generale sanità animale del Ministero a firma del direttore generale Silvio Borrello

Oggetto: Influenza aviaria sottotipo H7N7. Elementi di informazione.

In riferimento all’oggetto si informa che, in data 30 aprile 2016, l’IZS delle Venezie sede del Centro di referenza nazionale (CRN) per l’influenza aviaria, ha confermato la positività per virus influenzale H7 su campioni prelevati in un allevamento di galline ovaiole “biologico” sito in Provincia di Ferrara, Regione Emilia Romagna, nel quale era stato rilevato negli ultimi giorni un aumento graduale della mortalità.

In data odierna, lo stesso CRN ha effettuato la tipizzazione e il sequenziamento del virus come H7N7 ad alta patogenicità. Le Autorità sanitarie regionali hanno disposto il sequestro dell’allevamento ed avviato le operazioni di abbattimento dei capi presenti nell’azienda, circa 17.000, a far data dal 1 maggio 2016, terminate il 2 maggio.

Si coglie l’occasione di ricordare alle Regioni e Province Autonome in indirizzo che, tenuto conto del corrente periodo a rischio per la possibile trasmissione dei virus influenzali dalle popolazioni selvatiche/migratorie al pollame domestico, è obbligatorio applicare le misure previste dall’Ordinanza ministeriale 26 agosto 2005, e successive modifiche e integrazioni, in particolare per quanto riguarda gli allevamenti all’aperto situati nelle aree a rischio. Seguiranno ulteriori aggiornamenti qualora disponibili.

3 maggio 2016

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