
Aviaria Hpai, terzo focolaio nel Veronese. Dall’Unità veterinaria regionale chiarimenti sui controlli per l’invio dei volatili al macello
Terzo focolaio di influenza aviaria ad alta patogenicità nel Veronese in un allevamento da 7.500 tacchini da carne nel comune di Erbè. Sono in corso le indagini epidemiologiche del caso, a cui faranno seguito eventuali comunicazioni di rintracci e allevamenti a contatto.
L’Unità veterinaria regionale ha trasmesso la mappa delle zone di restrizione (ZP di 3 Km e ZS di 10 Km) e l’elenco degli allevamenti avicoli in esse ricadenti: in tali zone la Ulss competente dovrà applicare le misure di cui all’art. 30 del D.Lgs 9/2010, nonché (nella ZONA DI SORVEGLIANZA) effettuare i seguenti prelievi:
Negli ALLEVAMENTI DI TACCHINI, DI OVAIOLE CHE PRODUCONO UOVA DA CONSUMO e POLLASTRE: raccolta 2 volte alla settimana di testa e collo da 5 animali morti, se presenti (se presenti meno di 5 morti, prelievo di tali campioni dai morti presenti), ed invio all’IZS. Si dovrà evitare di entrare nell’allevamento; andranno invece valutati i dati (registri) di mortalità e produzione aziendale.
L’Unità organizzativa Veterinaria regionale ha trasmesso, inoltre, ai servizi veterinari una nota di chiarimenti sui controlli veterinari da effettuarsi per l’invio volatili al macello in Veneto. Lo scopo delle disposizioni è quello di uniformare sul territorio regionale le modalità operative da attuarsi da parte dei veterinari ufficiali operativi presso gli allevamenti avicoli e presso i macelli avicoli e di ottimizzare le risorse di personale a disposizione dell’Autorità competente, specie in un momento di ferie come quello attuale.
Tra le altre indicazioni la nota specifica che, in caso di movimentazioni in deroga da Zona di sorveglianza di pollame da carne destinato a macelli veneti il protocollo operativo è il seguente:
-visita clinica (con attestazione del veterinario ufficiale nella documentazione di accompagnamento al macello) nelle 24 ore precedenti il primo carico per il macello;
-prelievo dei campioni (tamponi tracheali) nelle 48 ore precedenti il primo carico;
-ripetizione dei tamponi tracheali ogni 48 ore fino a fine macellazione;
-gli invii degli animali al macello successivi al primo avvengono in autocertificazione da parte dell’allevatore con possibilità da parte del veterinario ufficiale del macello di verificare gli esiti su Resolve
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2 agosto 2017