La Direzione generale Sanità animale del MinSalute ha integrato le informazioni della nota del 19 novembre scorso aggiornando la situazione epidemiologica in Olanda per la diffusione del virus dell’influenza aviaria H5N8 ad alta patogenicità fornendo ulteriori indicazioni ai servizi veterinari regionali. Il ministero comunica che dai controlli effettuati in Olanda nell’ambito del piano di sorveglianza passiva attuato a livello nazionale, è stata evidenziata un’ulteriore diffusione del contagio da virus H5N8 ad alta patogenicità con la conferma del terzo focolaio di malattia, individuato in data 21 novembre in un’azienda di pollame con circa 10.000 animali, situata nel villaggio di Kamperveen, a circa 80 km dagli altri due allevamenti colpiti. Abbattimenti preventivi sono stati disposti anche in altri due allevamenti situati nel raggio di 1 km dall’allevamento infetto di Kamperveen, come misura precauzionale. In uno dei due è stato riscontrato un caso con sintomatologia clinica riferibile a influenza aviaria.
Pertanto sulla base di questa ulteriore comunicazione (la notifica urgente), il ministero della Salute ritiene indispensabile che i Servizi veterinari delle Regioni e Province autonome si attivino per verificare i livelli di biosicurezza presenti nelle aziende di pollame in particolare negli allevamenti che detengono animali all’aperto ubicati nelle aree umide e nelle aree densamente popolate.
Si ribadisce inoltre che a livello di allevamento dovranno essere segnalate da parte dei Veterinari aziendali e dei proprietari o detentori degli animali, tutte le variazioni dei parametri produttivi come di seguito elencate, rafforzando i livelli di sorveglianza passiva:
– Riduzione del consumo di mangime e acqua
– Riduzione della produzione di uova per più di due giorni
– Tasso di mortalità anomalo
– Qualsiasi segno clinico o lesione post mortem indicativi dell’influenza aviaria.
Il direttore generale della Sanità animale Silvio Borrello raccomanda altresì di aumentare il livello di attenzione segnalando le mortalità anomale riscontrate nell’avifauna selvatica, conferendo le carcasse dei soggetti morti agli Istituti Zooprofilattici Sperimentali competenti per territorio. La Germania ha confermato infatti di aver individuato il virus H5N8 in un uccello selvatico, dunque non all’interno di un allevamento, nel land orientale di Meclemburgo-Pomerania.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti è consultabile il sito del Centro di Referenza Nazionale per l’influenza aviaria presso l’IZS delle Venezie www.izsvenezie.it.
24 novembre 2014