Non si fermano in Cina i contagi per l’influenza aviaria H7N9. Due nuovi casi sono stati confermati nella provincia meridionale del Guangdong e uno a Shanghai. Anche se non ci sono numeri ufficiali, il novero dei contagiati ha superato i 150, mentre le vittime sono 45.
Proprio per arginare la diffusione della malattia, le autorità di Shanghai, nella cui area pare sia cominciato il contagio (il maggior numero di casi e i primi sono stati registrati qui) hanno deciso la chiusura di tutti i mercati di pollame dalla fine di questo mese fino alla fine di aprile.
E’ la prima volta che le autorità della capitale economica cinese chiudono tutti i 117 mercati dopo la chiusura di aprile scorso, seguita alla scoperta della influenza e alla morte di 43 persone nella Cina orientale, che portò i mercati ad essere riaperti solo a giugno.
8 gennaio 2014