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Azienda zero. Restauro Casa Rossa la ditta esclusa chiede mezzo milione. Atto di citazione all’Usl Euganea che si affida ai suoi legali

La sua inaugurazione come nuova sede dell’Azienda Zero, l’ufficio amministrativo centrale della Sanità del Veneto, è ormai imminente, ma la Casa Rossa rischia di costare un bel po’ di quattrini “extra” all’Usl 6 Euganea che ne ha gestito la ristrutturazione. Una delle due ditte incaricate dei lavori, considerata inadempiente dall’Usl, a un certo punto è stata di fatto esclusa dal cantiere e i lavori affidati in toto all’altra ditta per il completamento. E ora quella esclusa chiede oltre mezzo milione di euro tra pagamenti di opere realizzate, mancato utile e danno di immagine.

L’APPALTO I lavori di restauro sono stati affidati con gara d’appalto bandita dall’Usl 6 Euganea, titolare di fatto dell’immobile che fino a qualche anno fa ospitava il distretto, nel marzo del 2018 all’associazione temporanea di imprese di cui era mandataria la R.R. Costruzioni Generali srl e mandante la Edildovi srl, per un importo complessivo di un milione 669 mila euro. I lavori di ristrutturazione della casa Rossa, all’incrocio tra le vie Jacopo Avanzo e Giusto De’ Menabuoi, dietro la stazione ferroviaria, sarebbero dovuti terminare questa primavera. Il cantiere ha però subito dei ritardi.

LA MOSSA DELL’USL Durante l’esecuzione del contratto sono sorti dei problemi fra le parti: in particolare secondo l’Usl 6 Euganea – come viene ricostruito nella delibera 446 del 4 giugno scorso -erano emerse inadempienze da parte della ditta R. R. Costruzioni Generali tali da costringere l’Usl a invitare la ditta mandante, la Edildovi, a completare tutte le opere, comprese quelle della RR. Una scelta che secondo la ditta esclusa si è tradotto in un grave inadempimento contrattuale da parte della committente, cioè dell’Usl.

L’ATTO DI CITAZIONE Da qui la decisione della ditta R.R. Costruzioni Generali di citare l’azienda sanitaria padovana in tribunale. E l’elenco delle richieste è lungo e “pesante”. La ditta chiede l’accertamento dell’illegittimità dell’atto con cui l’Usl ha affidato alla Edildovi la sua quota di lavori e di dichiarare risolto il contratto di appalto per colpa della committente. Quindi le richieste economiche: 106.500 euro peri lavori eseguiti e non contabilizzati, 100.095 euro quale mancato utile di competenza della R R., 150 mila euro quale danno all’immagine e commerciale e, come integrale ristoro e liquidazione delle riserve di propria competenza, un importo di 399.639 euro. Il tutto, ovviamente, con gli interessi. L’atto di citazione è stato notificato all’Usl Euganea il 2 aprile scorso.

A GIUDIZIO A questo punto l’azienda sanitaria, a fronte di una richiesta di oltre mezzo milione di euro, ha deciso di resistere in giudizio e ha dato mandato all’avvocato Alberto Cartia di rappresentarla. Ora a decidere chi ha ragione tra la ditta R. R Costruzioni Generali srl e l’Usl 6 Euganea sarà un giudice.

Il Mattino di Padova

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