Inutile presentare progetti di legge per correggere e integrare una legge appena approvata: sarebbe bastato porre più attenzione agli emendamenti presentati in aula e accoglierne i suggerimenti proposti.
Questo il senso dell’intervento del consigliere regionale polesano Graziano Azzalin (Partito Denmocratico) che, sul progetto di legge della Lega presentato ieri da Matteo Toscani e Cristiano Corazzari per ‘salvare’ gli ospedali di Belluno e di Rovigo, ricorda che proprio la Lega un mese fa, durante l’approvazione del nuovo piano sociosanitario regionale, ha contribuito con il proprio voto a bocciare un emendamento che mirava appunto ad evitare che possibili accorpamenti o soppressioni di enti territoriali potessero avere ripercussioni sulla rete degli ospedali provinciali. “L’emendamento che avevo presentato e che è stato bocciato dalla maggioranza – puntualizza Azzalin – aggiungeva questa disposizione agli articoli del piano: ‘In vista del possibile riordino del livello provinciale, ove tale riforma modificasse il numero delle Province del Veneto, le locuzioni contenute nella presente legge, ‘provincia’, ‘capoluogo di provincia’ e ‘provinciale’, sono da intendersi con riferimento alle città di Venezia, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona e Vicenza’”. Secondo Azzalin, se l’aula avesse accolto il suo emendamento, “il piano sociosanitario approvato il 20 giugno scorso avrebbe potuto prevenire l’evoluzione amministrativa in corso e non necessitare di nuovi interventi legislativi di adeguamento e aggiornamento”. “Invito consiglieri della Lega Nord ad essere più attenti ai lavori d’aula e soprattutto più lungimiranti nelle loro scelte – conclude Azzalin – potrebbero così risparmiarsi il laborioso passaggio di dover rimettere mano, con una nuova iniziativa legislativa, ad una legge appena licenziata ed evitare la fatica di doverne dare notizia in pompa magna per rassicurare i cittadini polesani e bellunesi sul futuro dei loro ospedali”.
27 luglio 2012