Non c’e’ un’asticella da parte del Governo nell’accettare emendamenti sul Dl sanita’ nel dibattito parlamentare. Lo assicura il ministro della Salute Renato Balduzzi, durante il confronto ‘Per il diritto alla Salute’, in corso alla Festa democratica di Reggio Emilia.
“Anche su un provvedimento difficile come la spending review – ha aggiunto Balduzzi- il Senato ha fatto 50 pagine di emendamenti e il Governo ha arricchito la sua proposta iniziale in modo significativo, senza asticelle. Molti degli emendamenti accolti riguardavano la parte sanitaria del provvedimento. Perche’ sulla sanita’ e’ facile che ci sia un grande confronto, anche trasversale, tra le forze politiche”. Il settore “per sua natura prevede una plurarita’ di punti di vista. Non credo che ci siano asticelle da fissare, c’e’ da capirsi un po’ in piu’. E per quanto riguarda il ministro della Salute non ci sono asticelle”, ha ribadito Balduzzi.
In un altra occasione il Ministro è intervenuto sulla libera professione dei medici. La riforma dell’intramoenia “non guarda indietro, ma avanti. A me interessa poco sapere dove il medico svolge l’attivita’ libero professionale. Mi interessa che venga fatta nella legalita’, in trasparenza e osservando le regole dell’azienda”. Ed infine in materia di nomine dei dirigenti sanitari: “L’obiettivo e’ tenere fuori la cattiva politica. La buona politica e’ invece quella che sa scegliere bene i direttori generali. Noi abbiamo introdotto delle norme per consentire che vengano scelti ancora meglio. Abbiamo dato qualche strumento in piu’. E’ chiaro che alla fine scelga la Regione, perche’ risponde a noi cittadini”.
Ansa/Adnkronos Salute – 10 settembre 2012