Continua la lotta della Guardia di Finanza contro il commercio non in regola di pesce. Lunedì le fiamme gialle hanno controllato, sulla provinciale tra Loreo e Adria, un furgone frigo con targa rumena di proprietà di una società che commercia prodotti ittici. Al termine della verifica, compiuta col veterinario dell’Usl 5, è emerso che il mezzo trasportava 661 chili di pesce, 244 privi di documenti sulla tracciabilità. Il resto del prodotto è risultato provenire da uno stabilimento non riconosciuto dalla Comunità Europea, come prescrive la legge. I 417 chili di pesce regolari sono stati messi all’asta al mercato ittico di Porto Viro e per il resto è stata disposta la distruzione. Un mese fa, sempre sul Delta del Po, i finanzieri avevano sequestrato in due controlli 2,4 tonnellate di pesce non in regola con la tracciabilità: 1090 chili di lupini e 90 di vongole veraci in un caso e 1.200 chili di anguille nell’altro.
Il Corriere del Veneto – 25 gennaio 2018