Aria di austerità e risparmio: l’auto venne acquistata al costo di 40mila euro nel 2008, ora andrà all’asta a 16.500 euro
BELLUNO – L’Ulss 1 rottama l’auto blu, una Mercedes Benz E 320 acquistata nel 2008 dall’allora direttore generale Ermanno Angonese al prezzo di 40mila euro. L’azienda sanitaria bellunese ha già provveduto a mettere in liquidazione la vettura fissando, quale base d’asta a rialzo, la cifra di 16mila e 500 euro.
La linea dettata dal nuovo direttore generale Pierpaolo Faronato, a poche settimane dal suo insediamento, è di assoluto rigore nelle spese. D’ora in poi non dovrà uscire un euro in più del necessario. «Non è un’azione per risanare il bilancio – precisa Faronato -. Con un deficit di 15 milioni di euro ce ne vogliono di macchine da vendere». Ma da qualche parte bisogna pur cominciare. Il nuovo corso light dell’azienda sanitaria bellunese rispetto alle odiate auto blu, viste dall’opinione pubblica come un privilegio, «è un segnale che si vuole dare in un momento in cui si chiedono sacrifici ai cittadini e all’organizzazione».
Il ricavato della vendita servirà ad acquistare due monitor defibrillatori per il Gruppo operatorio dell’ospedale di Agordo e il Reparto di cardiologia del nosocomio di Belluno, per una spesa complessiva di circa 24mila euro che troverà quindi copertura parziale dalla cessione della Mercedes. Ma la vendita delle auto di rappresentanza è solo un esempio. Da ora in poi l’imperativo è uno solo: risparmiare, su tutto. «Dovremo avere un’attenzione quotidiana alle spese: dall’utilizzo dei farmaci ad un uso degli esami più attento alle indicazioni di letteratura», spiega Faronato che ha comunicato ai suoi collaboratori i primi interventi da mettere in atto per ridurre la spesa. Provvedimenti che «non andranno comunque ad intaccare la qualità dei servizi resi ai cittadini e che anzi permetteranno il trasferimento di risorse ad ambiti ove vi sono maggiori necessità». Nonostante la cura da cavallo, Faronato rimane fiducioso. «Sono consapevole che nel corso del mio mandato dovremo affrontare molte difficoltà per la limitatezza di risorse e i tagli imposti alla sanità; lo faremo, in primo luogo, attraverso il rigore gestionale ponendo in essere tanti interventi, anche piccoli che, sommati tra loro, incideranno in modo significativo sul risparmio della spesa», conclude il dg bellunese.
Gazzettino – 31 gennaio 2012