Il bilancio 2013 della Camera peserà sulle casse dello Stato per 943 milioni, con un calo nella dotazione pubblica di 50 milioni rispetto all’anno prima. Si tratta della prima riduzione dal 1960. Un risparmio rispetto al 2012 realizzato grazie a 32,7 milioni di tagli alle spese e 17,3 milioni di utilizzo di economie precedenti. La dotazione resterà allo stesso livello fino al 2016.
Approvazione la prossima settimana
Il progetto di bilancio della Camera dei deputati per il 2013 è da oggi on-line sul sito dell’istituzione (www.camera.it). E la prossima settimana sarà in Aula per essere votato
Da un raffronto con la dotazione della precedente legislatura, emerge che nel 2008 ammontava a 978 milioni di euro, nel 2009 è salita fino a 993 mln ed è stata mantenuta stabile per i successivi tre anni, fino al 2012, per calare quest’anno a 943 milioni.
Spesa complessiva in calo del 3%
La spesa complessiva della Camera nel 2013 cala del 3,01% rispetto al 2012 e passa da 1,087 miliardi di euro a 1,054 mld. Sulla spesa per deputati ed ex, si risparmiano 12,4 milioni, su dipendenti ed ex dipendenti il calo è di 8,4 mln, sui gruppi parlamentari di 2,8 milioni, sull’acquisto di beni e servizi è di 8,9 milioni. La spesa complessiva, dopo essere aumentata dal 2008 al 2011 (con percentuali tra l’1,5% e l’1,01% e un picco di 1,1 miliardi nel 2011) aveva già iniziato a ridursi nel 2012 (-1,85%).
Alle pensioni un terzo del bilancio
Il 34,60% delle spese totali della Camera è destinato alle pensioni di ex deputati ed ex dipendenti di Montecitorio: in totale 365 milioni di euro. È dunque questa la fetta più rilevante dei costi dell’istituzione. Allo svolgimento dell’attività degli organi della Camera (incluso il pagamento degli stipendi di deputati e personale), viene destinato il 27,98% delle spese: in totale 295,1 mln. Il dato emerge da un’analisi della spesa allegata al bilancio della Camera e svolta per la prima volta nel 2013. Dalla tabella si evince che per i deputati l’istituzione spende in tutto 130,7 mln (il 12,4%), ma per gli ex deputati spende di più: il 13,17%, pari a 138,9 mln in cui sono inclusi sia le pensioni sia 800 mila euro di altre spese come quelle per i trasporti degli ex parlamentari. Ma la spesa pensionistica più elevata è quella destinata agli ex dipendenti di Montecitorio: 226,9 mln, contro i 138,1 mln degli ex deputati
Le altre voci di spesa
Tra le altre voci di spesa, da segnalare 4,2 milioni per il funzionamento di commissioni e Giunte; 32,7 milion per i Gruppi parlamentari. La spesa per locazioni e servizi accessori ammonta a 40 milioni 780 mila; per manutenzione ordinaria e straordinaria a 25 milioni 30mila; per pulizie a 6 milioni 650mila; per utenze a 9 milioni 530 mila; per beni di consumo e durevoli a 8 milioni 295 mila; per i trasporti a 13 milioni 345 mila; per le assicurazioni a 2 milioni 765mila; per la ristorazione a 4 milioni 800mila; per il pronto soccorso a un milione 160 mila.
Il Sole 24 Ore – 25 ottobre 2013