Il presidente della commissione europea Jose Manuel Barroso è intervenuto oggi davanti al parlamento europeo sulla questione del bilancio europeo 2014-2020, difendendo la proposta avanzata dall’esecutivo ma dicendosi pronto comunque a un compromesso in vista del consiglio europeo di domani e dopodomani.
Barroso ha ricordato che “il bilancio dell’unione europea ci permette di avere delle vere politiche comuni. e grazie alle sinergie realizzate, facciamo economie e al contempo salvaguardiamo il mercato unico”. a questo proposito, il presidente della commissione ha citato esplicitamente il caso dell’agricoltura. “27 politiche nazionali distinte – ha affermato – costerebbero più care della politica agricola comune”. barroso ha ricordato il fatto che la pac è stata in grado di evolvere nel corso degli anni e lo sta per fare ancora, “perché l’europa ha bisogno più che mai di una pac forte, moderna, competitiva, innovativa e ‘verde’ per rispondere alle attese degli europei in materia di approvvigionamento alimentare e di salute. ma anche per contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici ed alla gestione sostenibile della risorse naturali”. “ed a coloro i quali ci dicono che bisogna ridurre le nostre proposte perché il bilancio comunitario deve anch’esso partecipare al grande sforzo di rigore in corso in europa – ha proseguito barroso – io rispondo è esattamente quello che facciamo. perché nelle politiche comunitarie, la messa in comune della spesa rappresenta un plusvalore e dunque un’economia reale, a beneficio soprattutto dei contribuenti europei”. “bisogna essere chiari – ha asserito – opporsi a ciò”, cioe’ alla messa in comune della spesa, “non significa far avanzare il rigore. in realtà, vuol dire frenarlo. vuol dire evitare una spesa più sinergica, più efficace, più fruttuosa”.
Ansa – 23 novembre 2012