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    Home»Notizie ed Approfondimenti»Rassegna Stampa»Blue Tongue: come si stanno muovendo Toscana e Sardegna
    Rassegna Stampa

    Blue Tongue: come si stanno muovendo Toscana e Sardegna

    Cristina FortunatiInserito da Cristina Fortunati5 Marzo 2025Nessun commento2 Minuti di lettura
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    Dopo gli ingenti danni registrati nella stagione autunnale 2024, alcune Regioni emanano provvedimenti mirati al contenimento della Blue Tongue. Il monitoraggio e la prevenzione rappresentano, infatti, aspetti fondamentali per contrastare la diffusione di tale patologia, anche  in considerazione delle possibili ricadute, ad essa collegate, sia di natura sanitaria che economica, come la perdita dei capi ed il blocco degli spostamenti.

    La Toscana, ad esempio, con delibera di giunta, proposta dalla vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi, ha stanziato 20 mila euro a sostegno degli allevatori che mettono a disposizione delle autorità sanitarie capi di bestiame con funzione di “sentinella” per verificare l’eventuale circolazione virale. L’intervento consiste in un contributo – in regime “de minimis” – diretto a compensare forfettariamente i costi e i disagi sopportati dall’allevatore per i prelievi di sangue cui sono sottoposti gli animali. Possono accedere ai benefici del provvedimento le aziende agro-zootecniche con allevamento ovino, caprino, bovino e bufalino che mettono a disposizione dell’autorità sanitaria un numero di capi adeguato alle esigenze del Piano di sorveglianza sierologica, così come stabilito dalla Asl competente per territorio.

    La Sardegna, invece, si sta muovendo, sulla distribuzione del vaccino, che da ieri, lunedì 3 marzo 2025, mettendo a disposizione, per la specie bovina, sierotipo 3 (BTV3) e sierotipo 8 (BTV8),  e da oggi, martedì 4 marzo, anche per la specie ovina. Secondo le indicazioni del Ministero della Salute e della Regione Autonoma della Sardegna – allo scopo di consentire la tracciabilità lungo le fasi di distribuzione, prescrizione e somministrazione dei vaccini agli animali destinati alla produzione di alimenti – il medico veterinario dovrà presentare una ricetta elettronica veterinaria – REV e prescrivere i medicinali veterinari immunologici selezionando dalla Tipologia di medicinali, la voce appositamente creata “art. 110 (2) – BTV 3”. In linea con le procedure del “Farmaco estero”, dovranno essere inserite nel sistema le informazioni relative all’acquisizione del medicinale, propedeutiche alla registrazione del medicinale somministrato.

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