Con una nota dell’11 novembre il ministero della Salute informa che il 3 novembre l’IZS dell’Abruzzo e Molise ha confermato alcune positività per Blue tongue sierotipo BTV4, sia in metodica PCR (polymerase chain reaction), che in SN (sieroneutralizzazione), effettuate su campioni provenienti da tre diverse aziende site in Provincia di Lecce, a da una quarta azienda ricadente nel Comune di Lecce. La nota segnala che tale sierotipo, già presente sul territorio nazionale, non faceva registrare positività dal mese di dicembre 2012. Sono in corso tutti gli accertamenti finalizzati alla ricerca dell’origine dell’infezione, con particolare riferimento alla corrente epidemia da BTV4 in alcuni Paesi europei (Spagna, Bulgaria, Ungheria, Romania e Grecia focolai notificati e Croazia sospetto), caratterizzata da elevata diffusività e che determina gravi segni clinici anche nei bovini (mortalità vicina al 2%).
Oltre a ciò, sono in fase di elaborazione le mappe per l’individuazione delle aziende situate attorno agli allevamenti in cui sono state registrate le positività, ai fini degli adempimenti previsti dalla normativa vigente.
Sulla base della evoluzione della situazione epidemiologica, il Ministero ha inoltre ulteriormente modificato l’elenco delle zone di restrizione per BTV. La Direzione Generale della Sanità Animale ha diffuso un nuovo aggiornamento della mappa nazionale, interessata dai provvedimenti per Febbre catarrale degli ovini. L’aggiornamento delle zone in restrizione è conseguente alle positività per BTV1 nella Regione Toscana, Provincia di Siena, e per BTV4 in Regione Puglia, Provincia di lecce.
Ai nuovi territori inseriti nell’Allegato A del provvedimento in commento – che sostituisce l’allegato A del Dispositivo prot. n. 5662 del 14 marzo 2014 e successive modifiche ed integrazioni, modificato dal Dispositivo dirigenziale prot. n. 22154 del 27 ottobre 2014 – si applicano le disposizioni previste dal provvedimento prot. n. 13271 del 24 giugno 2014.
12 novembre 2014