Inaugurato oggi alla sede centrale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Legnaro (Padova) il nuovo Asse centrale Laboratori; alla cerimonia hanno partecipato il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, il Direttore generale dell’IZSVe Daniele Bernardini e il Direttore generale della sanità animale e farmaci veterinari del Ministero della Salute Silvio Borrello.
L’edificio ospiterà l’accettazione centralizzata, laboratori diagnostici ad alta specializzazione e laboratori per la ricerca scientifica, oltre che i centri di referenza nazionali e internazionali per la rabbia, l’influenza aviaria e le malattie infettive nell’interfaccia uomo/animale.
Il costo complessivo dell’opera è stato di 7,3 milioni di euro, di cui 3 finanziati dal Ministero della Salute e 4,3 dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
L’edificio costituisce un momento importante della vita dell’IZSVe poiché rappresenterà uno dei cardini delle attività scientifiche dei prossimi decenni. La struttura ospiterà i Laboratori di riferimento europeo per l’influenza aviaria, il Centro di referenza OIE e FAO per l’influenza animale e la malattia di Newcastle, il Centro di referenza nazionale e FAO per la rabbia, il Centro di referenza nazionale/OIE per la ricerca scientifica sulle malattie infettive nell’interfaccia uomo/animale, il Dipartimento di scienze biomediche comparate, la Diagnostica specialistica e l’Accettazione centralizzata.
La nuova costruzione è in possesso di requisiti logistici e strutturali avanzati e di dotazioni strumentali innovative, anche funzionale a ottenere un migliore benessere dei lavoratori. In fase progettuale è stata assegnata particolare attenzione alla sostenibilità ambientale ed energetica, che si è concretizzata con l’installazione di impianti fotovoltaici e pannelli solari. Essa si sviluppa su una superficie di circa 4.500 m2, distribuiti su tre livelli, dei quali i primi due destinati allo svolgimento delle attività scientifiche-sanitarie, mente il terzo funge da piano tecnico. Gli spazi ospiteranno circa 80 persone, fra veterinari, biologi, tecnici di laboratorio e personale amministrativo.
Nel dettaglio, l’Asse centrale riunisce al piano terra i servizi centralizzati di Accettazione e smistamento di campioni e reperti attualmente allocate negli altri edifici dell’IZSVe e la Necroscopia, capace di accogliere per animali di grossa taglia con annessa diagnostica (locali e laboratori di supporto). Al primo piano saranno ospitati laboratori per la ricerca scientifica (influenza aviaria, rabbia), laboratori di base (tipo BSL1 e BSL2 per la diagnostica di base/ricerca) e laboratori speciali (BSL3 per la diagnostica specialistica e la ricerca). Gli spazi e le tecnologie garantiranno un’elevata qualità nell’erogazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie.
L’opera si inquadra in una programmazione edilizia, cominciata negli anni ‘90 con la costruzione della Sede centrale dell’IZSVe nell’area di Agripolis a Legnaro, e proseguita negli anni con il progressivo ampliamento sia di laboratori scientifici e uffici, che di servizi per i dipendenti: la realizzazione dell’Asilo nido aziendale e del Ristobar, l’ampliamento del Centro direzionale, i nuovi Laboratori per il controllo chimico e microbiologico degli alimenti di origine vegetale (con contributo ministeriale), oltre a consistenti opere di ristrutturazione e adeguamento funzionale delle strutture esistenti. L’Asse centrale laboratori rappresenta tuttavia l’opera più importante e significativa prevista con la nuova programmazione, che consentirà il migliore adeguamento funzionale e distributivo delle attività, soprattutto relativamente alle caratteristiche di comfort ambientale e di sicurezza lavorativa.
Per realizzare un’opera così importante e impegnativa l’Istituto ha avviato una specifica richiesta di finanziamento al Ministero della Salute che ha inserito la nuova struttura nell’ambito del programma di investimenti in favore degli Istituti Zooprofilattici, disposto con D.M. 19 maggio 2011, ex art. 20 legge n. 67/1988, e ha destinato allo scopo un finanziamento di 3 milioni di euro a fronte di una spesa prevista complessiva di 6,5 milioni di euro.
I lavori sono cominciati nell’ottobre 2016, con l’apertura del cantiere, e sono terminati alla fine del 2018, con Responsabile del Procedimento l’arch. Bartoli (IZSVe), la direzione dei lavori del Raggruppamento composto dall’arch. Rizzoli (Studio Enarco S.r.l.), ing. Giannoni e il perito industriale Scuderi. Sulla base di questo quadro economico e di un progetto preliminare redatto dall’ing. Fattoruso è stata aggiudicata la gara per lo sviluppo progettuale e la realizzazione della struttura che è stata aggiudicata all’ATI composta dalle ditte Ranzato Impianti e Atheste Costruzioni che si sono avvalse per lo sviluppo progettuale degli studi professionali IPTe Sinerga.