La studiosa, una 35enne spagnola che lavora per l’università, era sulla Marmolada con una collega quando è scivolata
BELLUNO – Impegnata con una collega dell’università di Padova a monitorare gli stambecchi sotto la parete della Marmolada, è scivolata, precipitando per un centinaio di metri sul ripido versante erboso ed è stata ricoverata in gravi condizioni.
Brutta avventura oggi pomeriggio per una ricercatrice di 35 anni, spagnola, E. C. D., che si trovava con una connazionale sulle Pale di Ombretta, a circa metà strada tra l’omonima malga e il rifugio Falier. Alle 14 è avvenuto l’incidente. Due soccorritori della Stazione della Val Pettorina si sono avvicinati con il quad, mentre sul posto, a circa 2.300 metri di altitudine, convergeva anche l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Alla donna sono state subito approntate le prime cure. È stata poi recuperata con un verricello di una decina di metri, imbarcata e trasportata all’ospedale di Belluno dove le sono stati riscontrati diversi traumi. La sua collega è stata accompagnata a valle dai due soccorritori.
Sempre oggi i soccorritori di Cortina sono intervenuti sotto forcella Averau, dove un escursionista di Maniago, I.P., di 72 anni, si era procurato una lesione ad un piede. E ancora sulla Marmolada, un rocciatore della Repubblica ceca, T.P., 33 anni, è stato investito da una scarica di sassi sul settimo tiro della via Vinatzer. Lo scalatore, con un ginocchio ferito, è riuscito a completare le doppie di discesa col compagno e, arrivato al rifugio Falier, ha chiesto aiuto. Una squadra del Soccorso alpino della Val Pettorina, dopo la precedente emergenza in valle d’Ombretta, è tornata con il quad fino all’edificio e ha accompagnato l’alpinista, impossibilitato a proseguire a piedi, fino alla macchina.
Gazzettino – 19 luglio 2012