Il governo ha chiesto il voto di fiducia sul decreto spending review nell’Aula della Camera. La fiducia, la 29esima, è stata chiesta alla ripresa dei lavori in Aula dal ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, sullo stesso testo approvato dal Senato.
Idv e Lega, che hanno presentato tre emendamenti al provvedimento, hanno protestato (sono 147, invece, le proposte di modifica presentate dalla maggioranza).
La Lega: compressione della democrazia
Grilli, ha posto la questione di fiducia a inizio seduta, attirandosi le critiche di Lega e Idv per l’ennesima questione di fiducia. Il Carroccio parla di «compressione della democrazia», mentre l’Italia dei valori considera la fiducia chiesta dall’esecutivo «l’ennesimo bavaglio all’opposizione che voleva solo discutere di tre emendamenti».
ilsole24ore.com – 6 agosto 2012