Più di 400 cervi censiti, in un giorno, in località Le Rotte, in comune di Fregona, sull’altopiano del Cansiglio. Ritorna, dunque, l’emergenza. Che non è data solo dai danni provocati dagli ungulati nei pascoli e nei boschi, ma anche per gli stessi automobilisti.
E’ dei giorni scorsi lo scontro tra un’auto, sui tornanti sotto Pian di Spina, ed un cervo. Danni rilevanti, ammette Giacomo De Luca, il sindaco di Fregona, al quale si è rivolto l’automobilista. «Ma ogni giorno», conferma De Luca, «si rivolgono a me dei concittadini che lamentano le razzie provocati nelle loro proprietà da questi animali». Mentre gli allevatori privati stanno ultimando i recenti dei pascoli, dopodomani i sindaci di Farra, Floriano De Pra, di Tambre, Oscar Facchin e di Fregona, De Luca, saranno a Venezia, in Regione, per incontrare, fra gli altri, l’assessore regionale alla caccia Daniele Stival, con il quale affronteranno i di versi problemi rappresentati dall’eccessivo numero di capi in Cansiglio. I tre amministratori rilanceranno la necessità, anzi l’urgenza – così la definiscono – che la Regione riparta con la campagna di cattura. Campagna sospesa l’anno scorso dal presidente della Regione, Luca Zaia, contrario all’abbattimento. Può essere, però, che il pressing dei sindaci questa volta ottenga un risultato almeno parziale. Il programma inizialmente proposto dall’ente ‘Veneto Agricoltura’ prevedeva la caccia di 400 cervi l’anno per un triennio.
La Tribuna di Treviso – 12 giugno 2013