di Mauro Paloschi. Ha fatto di tutto per ritrovare il proprio cane, ma alla fine ha scoperto che era morto. Giacomo Locatelli, 50enne industriale bergamasco, non si era rassegnato alla scomparsa del suo Attilio, uno splendido esemplare di bovaro bernese di un anno, scomparso lo scorso 1 gennaio a Caorle (Venezia) dove l’uomo si trovava in vacanza. L’animale, spaventato dai fuochi d’artificio dell’annuale spettacolo sulla spiaggia, era scappato senza lasciare traccia.
“Il primo gennaio – aveva raccontato Locatelli – sono andato a messa, verso le 19, e un amico si è offerto di tenere Attilio fuori dalla chiesa. Il problema è che anche la sera del 1 gennaio sono stati sparati dei botti. Appena ho sentito il primo, e sapendo quanto il cane si potesse spaventare, sono corso fuori immaginando che fosse terrorizzato. Ma era già scappato”.
Pur di ritrovare il suo amato Attilio, Locatelli aveva speso una somma ingente: circa 17mila euro tra manifesti affissi in varie province della zona, investigatore privato e comunicatore telepatico per animali. Oltre a una lauta ricompensa a chi avesse fornito informazioni utili al ritrovamento.
Il tam tam è stato incessante anche con l’apertura di una pagina Facebook dove, in questi tre mesi, sono giunte segnalazioni che però non hanno mai condotto al suo ritrovamento.
Ogni sforzo infatti è stato vano: nei giorni scorsi il cane è stato ritrovato morto tra gli scogli della spiaggia di Caorle, dove aveva cercato di nascondersi per paura dei botti.
Bergamonews – 12 aprile 2016