L’avviso inviato nella giornata di venerdì dal dipartimento di prevenzione dell’Usl 21 al Comune di Bovolone è chiaro sin dall’incipit: «In data 28/08/2014 è giunta la conferma di un caso di West Nile Disease (malattia del Nilo Occidentale) neuroinvasiva in un cittadino residente nel comune di Bovolone.
Il virus della zanzara autoctona del genere Culex». E si raccomandava «l’effettuazione di una disinfestazione straordinaria contro l’insetto vettore».
Tutta colpa della puntura di una zanzara. Febbre alta, mal di testa e nausea: il paziente si è presentato in ospedale nei giorni scorsi e il verdetto dei medici ha confermato la West Nile, facendo scattare tutte le procedure previste dal piano sanitario regionale. Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di tre settimane nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario.
La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave.E il sindaco Emilietto Mirandola, non ha perso tempo: una volta informato ha immediatamente disposto la bonifica straordinaria già nella giornata di venerdì. Inoltre, sul sito dell’amministrazione (bovolone.gov.it), sono stati pubblicati i consigli da seguire per evitare il diffondersi della zanzara Culex.
Corriere di Verona- 31 agosto 2014