Ieri la polizia giudiziaria ha messo i sigilli all’abitazione e agli spazi esterni. L’assessore, su permesso del sindaco, ha consentito con ordinanza ai volontari della Lega del cane di entrare per occuparsi delle bestiole
Il casolare-lager di via Sant’Agostino a Menà, dove venerdì pomeriggio sono stati scoperti animali con evidenti segni di malnutrizione, è stato posto sotto sequestro dalla polizia giudiziaria. Il provvedimento è stato emesso perché le bestiole del casolare, di proprietà di Z.C., 38 anni, di origine cinese, vivevano «in condizioni igieniche pessime e senza alimentazione».
Al momento gli animali – tra cui parecchi avicoli e due suini – sono affidati in custodia al Comune che dovrà sostenere le spese di mantenimento, mentre i volontari della Lega del cane, grazie ad un’ordinanza del sindaco, potranno entrare nell’area per pulire e per nutrire gli animali.
Se dai controlli dei veterinari dell’Ulss 21, gli animali risulteranno adottabili, potranno essere trasferiti in aziende agricole o fattorie didattiche. «Speriamo che si arrivi presto ad una soluzione», si auspica Nicola Sordo, l’assessore alla Sicurezza, «anche perché, durante il sequestro di due anni fa, il Comune ha speso ben 12mila euro per il mantenimento degli animali. Troppo oneroso per le nostre casse». Nel frattempo, però, ai volontari della Lega del cane, è arrivata anche una bella notizia. Subito dopo il sopralluogo, il sodalizio, nella speranza di poter dare alle bestiole una nuova casa e affetto, hanno postato sulla loro pagina Facebook le foto dei due cuccioli di cane – una femmina di spinone ed un pinscher – ritrovati sporchi e denutriti nella casa.
All’appello ha subito risposto una signora della zona, alla quale era pure sembrato di riconoscere, nella foto, il suo cagnolino scomparso due mesi fa. «La donna non ha mai smesso di cercare il suo Tobia e, disperata, si era rivolta anche a noi», racconta Mariella Zamperlin, presidente della Lega del cane, «e ieri, quando ha visto le foto della spinoncina, pensava di averlo ritrovato. Invece gli somiglia: la signora sta pensando comunque di adottarla». Purtroppo, però, i volontari della Lega hanno un sospetto, che sarà difficile da chiarire.
«Da tempo ritenevammo che in quel casolare ci fosse una situazione grave», dice la presidente, «abbiamo presentato denunce e segnalazioni. La polizia locale ha eseguito un sopralluogo, ma non era emerso nulla di illecito». Eppure negli ultimi 7 mesi, tra Castagnaro e Villa Bartolomea, erano misteriosamente spariti ben sei cani meticci. «Il nostro atroce sospetto», conclude Zamperlin, «è che siano finiti in quel casolare ed in gran parte uccisi. Le pratiche cinesi, quanto a cani e gatti, anche se è terribile pensarlo, le conosciamo bene».
L’Arena – 15 luglio 2013