È rimasto fuori dal menù del consiglio dei ministri dunque il decreto sviluppo, che non era all’odg della riunione (ma era tuttavia stato ipotizzato che il testo fosse portato come “fuori sacco”).

Il consiglio del ministri ha approvato il Piano nazionale per la famiglia. Via libera anche a quattro decreti legislativi che recepiscono le norme comunitarie su obblighi in materia di relazioni e documentazione in caso di fusione e scissioni, condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi che intendono svolgere lavori altamente qualificati,consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese e attrezzature a pressioni trasportabili.

Nessuna decisione su decreto sviluppo

È rimasto fuori dal menù del consiglio dei ministri dunque il decreto sviluppo, che non era all’odg della riunione (ma era tuttavia stato ipotizzato che il testo fosse portato come “fuori sacco”). «Oggi – ha però spiegato il ministro dei Rapporti con il Parlamento Piero Giarda al termine dell’incontro – non si è parlato di decreto sviluppo: ma c’è in programma un altro Cdm, credo domani o sabato». Secondo Giarda si è invece «parlato di delega fiscale».

Dl sviluppo, ridotto il bonus ricerca

Nell’ultima versione del Dl sviluppo è cambiato il bonus ricerca: il massimale per l’impresa è stato ridotto a 100mila euro e riguarderà solo l’assunzione di giovani under 35. Per quanto riguarda la scuola, il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ha anticipato che il pacchetto sul merito arriverà in cdm «non oggi perché ci sono alll’ordine del giorno argomenti particolari, ma la prossima settimana».

ilsole24ore.com – 8 giugno 2012