L’intervento comprende anche l’eliminazione delle zanzare. I ratti sono stati avvistati anche in piazza Vittorio Emanuele
ROVIGO – Rovigo invasa da topi e zanzare. Ratti avvistati anche nel salotto buono di piazza Vittorio Emanuele. Urge una soluzione e così Palazzo Nodari fa scattare la disinfestazione dei fastidiosi animali. Sono state già disseminate cento esche per i roditori e contemporaneamente trattate oltre 18.500 caditoie per uccidere le larve delle zanzare, in attesa delle spruzzate di insetticida per gli esemplari adulti.
Tutti gli interventi sono consultabili sul sito internet del Comune, dove sarà possibile visualizzare dov’è stato effettuato il trattamento con fotografie e descrizioni dettagliate. Costo? Circa 30mila euro per entrambe le disinfestazioni. A parlarne è l’assessore all’Ambiente Andrea Bimbatti insieme al funzionario Carla Cibola e a Giuseppe Braiato di Tecnoambiente, la ditta che si sta occupando del trattamento. «Il problema dei topi – esordisce il rappresentante della giunta Piva – è sentito quasi più in centro storico che nelle frazioni. I roditori, topolini di campagna o ratti di fogna che siano, sono stati avvistati nel cuore della città, addirittura in piazza Vittorio Emanuele. Si capisce che si tratta anche di un problema di igiene pubblica. Per questo abbiamo deciso di intervenire in maniera energica».
Bimbatti spiega che «è già partita la prima fase della campagna contro i due animali molesti. Su tutta la città è intervenuta la ditta che si sta occupando del problema, disseminando un centinaio di esche per i topi e trattando con veleni a basso impatto le caditoie per eliminare le larve delle zanzare».
Braiato ricorda poi quanto fondamentale sia la cura dei privati. «Metà del lavoro lo fa con la disinfestazione il Comune, il resto lo devono fare i cittadini: attenzione ai ristagni d’acqua perché è lì che si annidano specialmente le zanzare tigre, quelle che pungono anche durante il giorno, contro le quali nulla possono anche i pipistrelli». E a proposito dei mammiferi alati, nemici giurati degli insetti, Bimbatti spiega che «se il Wwf ci viene incontro con il costo delle bat box, noi saremo contenti di installarle nei parchi pubblici». Per quanto riguarda le esche per topi, contenenti un veleno che li fa morire dissanguati, «serviranno anche per controllare la popolazione dei roditori».
Gazzettino – 27 giugno 2013