La Ragioneria Generale dello Stato ha diffuso la Circolare n. 25/2012, schemi di Relazioni illustrativa e tecnico-finanziaria ai contratti integrativi così come previsto dal Decreto Legislativo n. 165 del 2001 introdotto dalla Riforma Brunetta
LA TRASPARENZA Ogni ente deve pubblicare sul proprio sito le relazioni sulle risorse per i fondi decentrati e sulle coperture individuate nel bilancio
Un esame puntuale sulla contrattazione decentrata in tutte le amministrazioni pubbliche, che distingua le risorse storiche consolidate, quelle fisse aggiunte negli accordi e quelle variabili, e che segua la loro destinazione per attestare che sia in linea con i meccanismi certificati dai revisori dei conti e con gli strumenti di copertura individuati nel bilancio.
Il tutto accompagnato dal via libera dell’organo di controllo interno, dalle sue eventuali osservazioni, e pubblicato su internet.
La «svolta della trasparenza» nella contrattazione integrativa degli uffici pubblici era prevista dalla riforma Brunetta (Dlgs 150/2009), ma gli strumenti per la sua attuazione concreta sono arrivati solo ieri con la diffusione da parte della Ragioneria generale dello Stato della circolare 25/2012, che fornisce le istruzioni per i documenti di accompagnamento alle intese decentrate.
La circolare di Via XX Settembre, in realtà, fa anche un passo ulteriore, e per garantire uniformità di applicazione fissa gli schemi-tipo sia per la relazione illustrativa sia per la relazione tecnico-finanziaria.
Gli schemi tipo, precisa il documento firmato dal Ragioniere generale Mario Canzio, «hanno natura obbligatoria nelle diverse sezioni in cui sono suddivisi».
Chi li compila solo in parte, o in versione “riassunta”, di conseguenza è fuori norma.
L’intervento, è vero, arriva in un momento in cui la retribuzione individuale dei dipendenti pubblici è ancora congelata dal blocco operato con la manovra estiva del 2010, ma la costituzione del fondo con le risorse che finanziano gli integrativi è sempre occasione di dispute fra organizzazioni sindacali (e talvolta politici) da un lato e revisori dall’altro.
Con la circolare diffusa ieri arriva il «vincolo esterno» della trasparenza, perché tutte le informazioni delle due relazioni, oltre che nel conto annuale del personale pubblico, devono finire sul sito istituzionale dell’amministrazione.
La relazione illustrativa si concentra naturalmente sugli aspetti “giuridici” e formali delle intese decentrate, indicando la data di sottoscrizione, il periodo di vigenza, la composizione della delegazione trattante, i soggetti destinatari e attestando la certificazione dell’organo interno di valutazione e la presenza, nell’amministrazione, del piano delle performance e del programma triennale per la trasparenza.
La relazione tecnico-finanziaria, invece, offre i dati economici, mostra l’evoluzione delle risorse disponibili, e indica quali sono quelle variabili «prive di certezza per gli anni successivi» per evitare che vengano riproposte.
gianni.trovati@ilsole24ore.com – 25 luglio 2012