Il sindacato teme riduzioni d´orario e più precarietà e critica i colleghi berici «Hanno fretta di firmare»
Un sit in di lavoratori del settore pulizie aderenti al sindacato Cisal, guidati dal commissario confederale provinciale Mirko Maule, ha preso vita ieri mattina sotto le finestre della prefettura.
Maule spiega i motivi dell´agitazione: «I cambi d´appalto nel settore pulizie delle Ulss vicentine, a iniziare dall´Ulss 5, passati dall´associazione d´impresa tra Coopservice e Kuadra a quella tra Coopservice e Manutencoop, ci inducono a sottolineare che dal 10 febbraio la solidarietà committente-appaltatore non scatta più per le sanzioni civili, ma che il committente è chiamato a rispondere in solido con l´appaltatore e con i subappaltatori. Significa che se l´appalto è acquisito al ribasso e non vengono rispettati i contratti di lavoro paga il committente, cioè l´Ulss, ovvero la collettività».
«Se ci sarà un taglio delle ore del personale – continua Maule – le lavoratrici termineranno l´orario senza aver pulito completamente gli ambienti e la cittadinanza rischia di entrare in ospedale con una malattia ed uscire con due». Ma il sindacalista paventa anche «la precarizzazione di centinaia di lavoratrici di città e provincia, e se i ribassi di costo d´appalto di più del 30% sono giusti, due sono le ipotesi: la prima è che finora chi detiene l´appalto (Coopservice/Kuadra) è stato pagato più del dovuto oppure che chi subentrerà (Coopservice/Manutencoop) dovrà pulire meno».
«Perché – domanda Maule – Cgil, Cisl e Uil regionali scrivono che i cambi di appalti non possono avvenire in fretta e senza garanzie, mentre la Uil provinciale con un volantino esorta i lavoratori a firmare subito e la Cisl programma da sola assemblee per affrettare i tempi? Il tutto mentre un centinaio di lavoratrici in un documento chiedono unitarie assemblee di tutti i sindacati (Cisal inclusa) con la presenza di legali, appoggiando la richiesta Cisal di far intervenire il Prefetto».
«Denuncio la mancanza di rispetto delle più elementari norme di buon senso e legali da parte di Manutencoop/Coopservice – conclude -. E ad Alessi, dg dell´Ulss 5 ricordiamo che il suo compito è garantire una buona sanità a un giusto costo dialogando con tutti i sindacati».
Il Giornale di Vicenza – 30 agosto 2012