Continua il declino della sanità italiana, che in Europa nel 2009 era al quindicesimo posto, nel 2013 al ventesimo e nel 2014 è scesa al ventunesimo, subito prima di Irlanda, Croazia e Cipro. Sul gradino più alto del podio per la quinta volta è salita l’Olanda, seguita da Svizzera e Norvegia.
A stilare la classifica è l’Euro Health Consumer Index, uno studio presentato oggi a Bruxelles e che riunisce 48 indicatori su 35 Paesi europei basati su statistiche pubbliche, sondaggi presso i pazienti e ricerche indipendenti. La ricerca è stata condotta dalla Health Consumer Powerhouse Ltd, una società privata svedese.
«Nel 2014 in Europa vediamo chiaramente il sempre maggior aumento del ‘gap sanitario’ fra Paesi ricchi e meno ricchi, l’effetto più ovvio dell’austerità», ha detto Arne Bjornberg, presidente di Health Consumer Powerhouse e capofila dello studio. I grandi paesi europei, come Germania e Francia, conquistano rispettivamente il nono e l’undicesimo posto. «In Italia si osservano enormi divari delle prestazioni fra il Nord e il Sud, fra una Lombardia e una Calabria – ha sottolineato Bjornberg – divergenze che spiegano i mediocri risultati medi».
Il Sole 24 Ore sanità – 27 gennaio 2015