Coletto ai sindaci dell’Ulss 22: «Azienda Zero resta ma con i poteri riveduti». L’assessore illustra le modifiche della maggioranza e ribadisce: dal primo gennaio la riforma sarà operativa
L’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto ha incontrato l’altro pomeriggio l’esecutivo della Conferenza dei sindaci dell’Usl 22. Un vertice di due ore, un serrato confronto a seguito del (molto critico) documento unitario sottoscritto dai sindaci (e votato dai consigli municipali) dei 37 Comuni dell’Usl di Bussolengo con la richiesta di modifica della legge 23 sulla riforma sanitaria del Veneto.
«Il documento dei sindaci di fatto è superato dal maxi emendamento depositato la settimana scorsa dai 5 capigruppo della maggioranza in Regione, poiché vi sono inserite le stesse cose chieste dai sindaci dell’Usl 22 – esordisce Coletto -. Modifiche che andranno a rivedere in maniera corposa l’impianto della riforma».
L’assessore regionale smentisce le voci in merito al ritiro dell’attivazione dell’Azienda Zero dai «super poteri», contestata un po’ da tutti. E ribadisce che dal primo gennaio 2016 diventerà esecutiva. «Il maxi emendamento, però, prevede che le varie attribuzioni – spiega Coletto – ritornano in capo al Consiglio regionale che deciderà sulla programmazione, mentre la giunta procederà con le attivazioni. Le Usl sono rimaste 7 (una per provincia) e avranno al loro interno i distretti, la cui estensione corrisponderà alle attuali Usl».
I sindaci, però, avevano protestato per la perdita di voce in capitolo, ma Coletto ribatte: «Mantengono gli stessi poteri di adesso, poiché l’interlocutore rimarrà il distretto di appartenenza e la Usl provinciale che avrà un direttore del sociale in relazione con la Conferenza dei sindaci». Le 7 Usl provinciali, quindi, avranno un direttore generale più tre direttori per settori: amministrativo, sanitario e sociale. E l’Azienda Zero, dunque, a cosa servirà? «Le vengono attribuite le gestioni del personale, sia sanitario che amministrativo; ha in capo le gare centralizzate, gli uffici tecnici e legali e di volta in volta la giunta le potrà delegare altre funzioni».
Gli amministratori dell’esecutivo della conferenza dei sindaci Usl 22 presenti all’incontro (la presidente Graziella Manzato di Sommacampagna, Paola Boscaini e Stefania Ridolfi di Bussolengo, Marco Dal Forno per Valeggio e Simone Caltagirone per Sona) apprezzano le risposte ricevute. «È positivo sia venuto l’assessore regionale e ci abbia ascoltati per due ore – sottolinea Manzato – le modifiche alla legge vanno nella direzione delle nostre osservazioni, anche se non c’è il recepimento delle dimensioni delle Usl, con la provincia di Verona che ha un milione di abitanti, la più grande insieme a Padova». Il sindaco di Bussolengo Boscaini aggiunge il carico: «Siamo soddisfatti delle risposte, speriamo, però, ci sia un disegno più preciso degli ospedali di zona e che le scelte dei direttori si basino sulla professionalità delle persone, perché sono loro che dopo fanno la differenza».
Annamaria Schiano Il Corriere di Verona – 5 novembre 2015