I capigruppo del Consiglio regionale del Veneto riuniti a palazzo Ferro-Fini hanno annunciato, all’unanimità, la decisione di sporgere querela nei confronti del quotidiano “Il Gazzettino”. “Riteniamo – spiegano in un nota – che il titolo apparso oggi in prima pagina “Veneto, soldi in nero ai consiglieri” sia una gravissima diffamazione.
Scrivere questo significa, infatti, attribuire un reato ai rappresentanti dei cittadini veneti e all’intera istituzione regione”. “In realtà – prosegue la nota – quanto titolato e affermato dal quotidiano in questione non corrisponde assolutamente al vero: non esiste, com’è dimostrabile, denaro in nero elargito in alcuna forma ai consiglieri. Tutto è documentato e tracciabile nel pieno rispetto della normativa”. “Per questo motivo – si legge ancora nella nota – il Consiglio regionale si riserva di assumere ogni eventuale iniziativa nei confronti di qualsiasi organo di informazione che persistesse nell’affermare il falso ,gettando fango sull’istituzione”. “Vogliamo infine ricordare – concludono i capigruppo di palazzo Ferro-Fini – che abbiamo da tempo iniziato tempo un percorso normativo per ridurre i costi della politica veneta procedendo alla riduzione del numero dei seggi, all’abolizione del vitalizio dei consiglieri, e alla riduzione complessiva degli emolumenti. Tale percorso non è completato e annunciamo che, tra breve, la certificazione di tutte le spese del funzionamento dell’assemblea regionale verrà affidata ad un organo esterno a garanzia della più totale trasparenza”.
25 settembre 2012