La Commissione Agricoltura della Camera ha approvato una risoluzione sulle aflatossine del mais che impegna il Governo «ad adottare, d’intesa con le regioni, in considerazione della straordinarietà delle condizioni climatiche registratesi nell’anno in corso, le iniziative necessarie al fine di prevedere, nei casi in cui le analisi evidenzino partite di mais con presenza di aflatossine superiori ai limiti stabiliti dalla vigente normativa europea, l’effettuazione di trattamenti fisici di cernita, per ottenere la decontaminazione delle partite, in modo da rendere possibile la conseguente immissione in commercio senza pericoli per la salute pubblica e salvaguardando la qualità dei prodotti alimentari derivati».
La XIII commissione chiede anche l’impegno del Governo «ad attivarsi, anche in sede di Unione europea, affinché siano adottate misure per fronteggiare le conseguenze economiche negative per produttori e stoccatori, incolpevolmente danneggiati da eventi naturali eccezionali, anche al fine di evitare fenomeni di elusione dei controlli e di garantire la salubrità degli alimenti posti al consumo». Inoltre, sempre a livello Ue, andrà consolidato «il sistema dei controlli, rendendoli omogenei, e la comunicazione dei dati rilevati in corso di campagna di raccolta, al fine di monitorare la situazione e la sua evoluzione, con l’obiettivo di scongiurare pericoli per la salute e contemporaneamente salvaguardare il corretto svolgimento della campagna di raccolta e di conferimento». Si dovrà poi «effettuare, sul mais importato da Paesi dell’Unione europea e al di fuori dell’Unione europea, controlli atti a garantire la presenza di livelli di aflatossine conformi a quanto previsto attualmente dalla normativa europea e nazionale e operare, per quanto di competenza, al fine di scoraggiare fenomeni speculativi sui prezzi».
A cura Ufficio stampa Sivemp Veneto – 6 novembre 2012