Breaking news

Sei in:

Conti sanitari. Verona supera Padova: più ricoveri e ricavi in crescita. Un report della Regione confronta le performance economiche 2015 delle due Aziende ospedaliere

Finora è stato prospettato come rischio: che la sanità padovana, se non dotata in tempi rapidi di adeguate strutture (nuovo ospedale), adeguati mezzi (l’assunzione di personale è stata autorizzata solo dopo lo sciopero di aprile) e adeguata organizzazione (un nuovo modello di integrazione tra ospedale e università), ceda il passo a quella veronese (che ha un Polo Materno Infantile in costruzione e che da anni ha realizzato l’integrazione).

In realtà il “sorpasso”, almeno sotto il profilo economico-finanziario, è già avvenuto. Lo testimonia un report della Regione che ha messo a confronto i bilanci 2015 delle due Aziende ospedaliere (entrambe con circa 5 mila dipendenti) e le relative performance, illustrate l’altra mattina anche alle parti sindacali. Ebbene, se Padova sotto il profilo della qualità e complessità dei suoi interventi chirurgici e delle sue cure resta saldamente sul podio delle eccellenze (basti pensare ai primati in materia di trapianti, di cardiochirurgia, di neurologia), vacilla invece dal punto di vista dei numeri e dei conti. Risultato d’esercizio, valore di produzione dei ricoveri, produttività dei posti letto: sono solo alcune delle voci su cui via Giustiniani ha perso terreno.

Risultato di bilancio. Padova è passata da una perdita di oltre 22 milioni nel 2014 a una di 19 milioni nel 2015. Una risalita di 3 milioni, che però sbiadisce di fronte al recupero di quasi 18 milioni di Verona, passata da un rosso di 13 milioni a un attivo di 4. Padova ha un valore di produzione (la somma delle voci di attivo) leggermente superiore: 580 milioni contro 578. Se poi però si vanno a vedere i costi di produzione (il passivo, senza considerare imposte e tasse), essi superano l’attivo: 582 milioni, contro i 556 di Verona (che, pure, sono cresciuti di ben 40 milioni).

Costi e ricavi. L’azienda scaligera segna un risultato importante per quanto riguarda i ricavi legati alle prestazioni sanitarie (tra cui i ricoveri): 409 milioni di euro contro i 390 di Padova, in aumento del 6,8% contro il 2,2% di via Giustiniani. Che però – per contro – risparmia sui costi del personale: 221 milioni (tra personale dipendente e universitario) contro 228. Il rapporto tra le due voci (ricavi prestazioni/costi personale) risulta comunque, alla fine, più favorevole per i veronesi: 1,79 contro 1,76.

I ricoveri. Lo scorso anno a Verona ci sono stati quasi 63 mila ricoveri, a Padova 59 mila con un valore di produzione (le somme entrate a rimborso) di 270 milioni per la prima e di 246 milioni per la seconda. I posti letto veronesi permettono dunque di “fatturare” di più rispetto a quelli padovani. E Verona supera Padova anche per i ricoveri da fuori regione: 52 milioni di euro incamerati contro 41. In perfetta parità, invece, la produttività del personale medico (rapporto tra il valore dei ricoveri e il costo della figura professionale), pari a 4,35 euro.

Il Mattino di Padova – 19 giugno 2016 

site created by electrisheeps.com - web design & web marketing

Back to Top