Le organizzazioni che hanno sottoscritto il contratto replicano punto per punto alle critiche dei sindacati che non hanno firmato (Cimo-Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials Medici) e contrattaccano: “Le loro critiche sono non solo approssimative e superficiali in generale, ma in alcuni loro aspetti anche completamente fuorvianti, in quanto non corrispondenti alla realtà dei fatti”.
“Sin da subito dopo la firma del Nuovo CCNL, i tre Sindacati che non lo hanno firmato hanno sollevato e diffuso ovunque una mole di critiche sui suoi contenuti, addossando ai Sindacati firmatari ogni genere di responsabilità in ordine ai peggioramenti che a loro giudizio esso introdurrebbe. Tali critiche sono non solo approssimative e superficiali in generale, ma in alcuni loro aspetti anche completamente fuorvianti, in quanto non corrispondenti alla realtà dei fatti”. È quanto scrivono i sindacati firmatari del contratto della dirigenza medica e sanitaria ANAAO ASSOMED – AAROI-EMAC – FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO-SNR) – FP CGIL MEDICI E DIRIGENTI SSN – FVM Federazione Veterinari e Medici – UIL FPL COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE AREE CONTRATTUALI MEDICA, VETERINARIA SANITARIA – CISL MEDICI.
“Negli ultimi giorni – evidenziano – esse sono divenute tali da obbligare ad una risposta, perché rischiano di creare confusione e smarrimento in tutti i Dirigenti ai quali il Nuovo CCNL si applicherà, i quali non meritano, dopo oltre 10 anni di vacanza contrattuale, ulteriori frustrazioni o disorientamenti. Proviamo dunque a fare chiarezza e sgomberare il campo dalle inesattezze nei dettagli delle “colpe” delle quali, con la firma di questo Nuovo CCNL, i Sindacati che lo hanno firmato, secondo le accuse loro rivolte, si sarebbero macchiati, mentre invece, con tale firma, si sono responsabilmente assunti il compito non facile di assicurare un contratto che altrimenti, nel clima anche politico che si sta oggi manifestando, come essi avevano ampiamente già informato i loro Iscritti, avrebbe rischiato di essere ulteriormente rimandato a data da destinarsi.