La prima Commissione del Consiglio regionale, per valutare la possibilità di analizzare un unico provvedimento rispetto ai due attualmente incardinati sul tavolo dei Commissari dalla scorsa settimana, ha condiviso la decisione, espressa dai rispettivi primi firmatari, di rinviare alla prossima seduta l’esame delle Proposte di deliberazione amministrativa n. 12, presentata dal Capogruppo del Partito Democratico Giacomo Possamai, “Istituzione di una Commissione speciale d’inchiesta sull’aumento in Veneto dei contagi e dei decessi da Sars-Cov-2 nel periodo ottobre 2020 – marzo 2021”, e n. 14, presentata dal Capogruppo di Zaia Presidente Alberto Villanova, “Istituzione di una Commissione speciale d’inchiesta sulle azioni di contenimento e contrasto alla pandemia da Covid-19”.
“Le forze politiche di maggioranza e di opposizione – ha dichiarato a margine dei lavori il Presidente Sandonà – stanno cercando, in seno alla Prima commissione, di formulare una proposta che sia compatibile con il contenuto delle due PDA; il rinvio è stato richiesto proprio per cercare una formula che consenta di far partire i lavori della Commissione d’inchiesta sulla cui istituzione, in linea di principio, non c’è disaccordo. Questo ulteriore lasso di tempo servirà a trovare una soluzione già in seno alla Commissione stessa, che in questo momento, quindi, sta ancora lavorando per smussare le asperità e predisporre un testo condiviso da presentare poi all’Assemblea. Non è stata meno importante, peraltro, la presentazione del Rendiconto generale della Regione per l’esercizio 2020 che sarà inviato all’esame delle altre Commissioni consiliari in vista del giudizio di parifica da parte della Corte dei Conti; si tratta di un momento fondamentale perché, al termine di questo processo, la Regione avrà a disposizione ulteriori risorse da investire a favore dei cittadini e del mondo produttivo del Veneto”.
“In seno alla Commissione – ha ricordato la Vicepresidente Camani – il Capogruppo Villanova ha espresso la disponibilità a ritirare la propria PDA e nel contempo a lavorare per trovare una mediazione condivisa emendando la PDA di cui è primo firmatario il Capogruppo Possamai; si tratta un avanzamento nel confronto che va giudicato in maniera positiva anche perché si cercherà di eliminare tutto ciò che impediva il confronto, e così si possono costruire le condizioni per giungere a una definizione, il più condivisa possibile, di questa Commissione d’indagine che farà, auspichiamo, l’interesse di tutti i cittadini del Veneto. L’impegno che si sono assunti i Capigruppo è di arrivare a una sintesi migliorativa del testo dinanzi al quale tutti possano riconoscersi e che sappia tenere conto delle diverse aspettative. In Commissione, inoltre, è iniziata la discussione sul Rendiconto del 2020, un documento dal quale traspare una gestione in equilibrio, ma che presenta alcuni aspetti da approfondire nel corso delle prossime settimane nelle Commissioni di competenza, tra i quali la gestione del Covid, e cioè se e come la pandemia ha impattato sul bilancio del 2020 e quanto lo Stato ha contribuito nel sostegno economico della Regione”.
Covid 19 – Villanova (ZP): “Commissione d’inchiesta deve avere un unico obiettivo: essere utile ai veneti. Per questo siamo disposti a trattare con le opposizioni”
“La nostra priorità è una sola: predisporre una commissione d’inchiesta che sia utile per i veneti, non importa poi chi materialmente firmerà la proposta. Per questo, siamo più che disponibili a trattare e a trovare un punto di incontro con le opposizioni”. Lo afferma Alberto Villanova, Capogruppo di Zaia Presidente in Consiglio regionale del Veneto, “al termine della seduta odierna della Prima commissione consiliare in cui si è discusso delle proposte di deliberazione amministrativa per l’istituzione della commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia”. “Ci sono degli elementi da cui, come Gruppi Zaia Presidente e Liga Veneta per Salvini Premier, non possiamo prescindere – precisa Villanova – Chiediamo innanzitutto che venga presa in esame l’emergenza sanitaria nella sua durata, dalla scoperta del primo caso, a febbraio 2020, fino a oggi, e non solo da ottobre 2020. Non possiamo poi accettare che le sedute non siano pubbliche: è interesse di tutti i cittadini ascoltare e seguire i lavori e gli interventi dei tecnici e degli specialisti coinvolti. In sostanza, chiediamo che il Pd superi i condizionamenti politici e preconcetti dimostrati fino a ora”. “Dobbiamo ancora discutere di altri aspetti tecnici minori, come la composizione della commissione e le modalità, ma direi che un primo passo in avanti, rispetto ai giorni scorsi, è stato compiuto – assicura Alberto Villanova – Importante è lavorare insieme, condividendo l’obiettivo di ricerca e approfondimento per il bene di tutti i cittadini veneti”.
Covid 19 – PD, VcV, Europa Verde, M5S e Lorenzoni: “Commissione di inchiesta, accogliamo con favore l’apertura della maggioranza. Per noi resta prioritario approfondire cosa è successo nella seconda ondata”
“Abbiamo chiesto con forza nelle scorse settimane una Commissione d’inchiesta e per noi la priorità è che si proceda in tempi rapidi alla sua istituzione. Per cui accogliamo con favore la disponibilità a costruire le condizioni per un percorso condiviso da parte della maggioranza, ribadita dal capogruppo Villanova, a partire dal ritiro della loro Pda sulla Commissione di inchiesta. Per quanto ci riguarda lavoriamo in questa direzione, perché il nostro obiettivo è quello di fare chiarezza. In particolare, rimane prioritario e fondamentale approfondire cosa è accaduto nella seconda ondata, perché è lì che si è verificato un numero drammatico di decessi. L’allargamento della discussione a un periodo più ampio deve partire da questo dato di fatto”. È quanto affermano in una nota i Capigruppo Giacomo Possamai del Partito Democratico, Elena Ostanel de Il Veneto che Vogliamo, Cristina Guarda di Europa Verde, Erika Baldin del Movimento Cinque Stelle e lo speaker dell’opposizione Arturo Lorenzoni a margine della seduta odierna della Prima commissione, nel corso della quale è stato deciso di rinviare l’esame delle due distinte Pda, una di minoranza e l’altra di maggioranza, riguardanti la Commissione consiliare d’inchiesta sulla gestione della pandemia. “Siamo anche favorevoli a recuperare il lavoro predisposto la scorsa estate dalla Commissione di inchiesta sulle case di riposo – aggiungono i Capigruppo – perché va fatta luce su ciò che è accaduto già nella prima ondata, e ciò in quanto gli ospiti delle strutture sono stati fra i più colpiti. Infine non abbiamo preclusioni sulla pubblicità delle sedute, salvo mantenere la riservatezza sulle audizioni di soggetti particolarmente delicati. A questo punto, però, lavoriamo per rendere pubbliche anche le sedute ordinarie delle Commissioni consiliari, altrimenti è un paradosso difficile da spiegare”.