
Covid. Il ministro Boccia in audizione: “Bene confronto con le Regioni, ma non possiamo politicizzare i parametri”
“I parametri usati per la classificazione del rischio sono gli stessi su cui la cabina di regia ha lavorato da maggio a oggi e continuerà a farlo. Sono indicatori a garanzia della tutela della salute di tutti noi, sono oggettivi. Ieri c’è stata una richiesta comprensibile per un confronto su questi indicatori. Se viene fuori una valutazione scientifica sui parametri bene, ma non posiamo politicizzare i parametri”. Poi sulla situazione negli ospedali: “Rispetto alla prima ondata, oggi i parametri relativi ai ricoveri non sono da allarme rosso”. Così il ministro per gli Affari regionali.
“Il modello per la `zonizzazione´ dell’Italia è nato con il decreto di aprile, questa è la 26/esima settimana di utilizzo di quel modello. Non è nato il 3 novembre, ma mesi prima perchè la fase di graduale riapertura l’abbiamo gestita con massima cautela nonostante le spinte per riaperture immediate. I parametri usati per la classificazione del rischio sono gli stessi su cui la cabina di regia ha lavorato da maggio a oggi e continuerà a farlo. Sono indicatori a garanzia della tutela della salute di tutti noi, sono oggettivi. Ieri c’è stata una richiesta comprensibile per un confronto su questi indicatori. Se viene fuori una valutazione scientifica sui parametri bene, ma non posiamo politicizzare i parametri”.
Così il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, in audizione di fronte alla commissione parlamentare per le questioni regionali.
Riguardo la situazione ospedaliera, rispetto alla prima ondata “oggi i parametri relativi ai ricoveri in terapia intensiva e ai ricoveri in area ospedaliera non sono da allarme rosso”, ha sottolineato.
Poi ha annunciato: “Oggi scade il primo bando per medici per la Campania, legheremo a questo un bando per altri 200 medici per tutto il territorio nazionale. Nelle prossime ore ci sarà questo secondo bando, ci rivolgiamo soprattutto ai medici in pensione”, ha concluso il ministro.
18 novembre 2020
QUOTIDIANO SANITA