La Stampa. Negli Stati Uniti la dinamica non è passata inosservata: per la prima volta da febbraio i nuovi casi di contagio da Covid hanno superato la media di 100 mila al giorno, un livello più alto di quello della scorsa estate, quando ancora non erano disponibili i vaccini.
Una situazione che, per quanto riguarda i contagi, interessa anche l’Italia, e il Piemonte. Emblematico, nella nostra regione, il raffronto tra l’aggiornamento dei casi al 3 agosto 2020 e quello al 3 agosto 2021, in entrambi i casi elaborati sulla base dei dati ufficiali pubblicati dal ministero e diffusi dal Dirmei. Un anno fa l’analisi dei dati aggregati, rielaborata tenendo conto dell’incremento dei casi totali rispetto ai giorni precedenti, mostrava un incremento di casi Covid positivi pari a 13, di cui 6 asintomatici. Martedì scorso erano 194, 76 asintomatici. E ancora: 2.517 persone in isolamento domiciliare rispetto alle 713 del 3 agosto 2020, 2.604 attualmente positivi rispetto a 813, 80 ricoverati con sintomi rispetto a 95, 7 ricoverati in terapia intensiva rispetto a 5.
Come si conciliano questi numeri con la campagna vaccinale? «Viviamo una fase diversa – commenta Giovanni Di Perri, virologo e primario di Malattie infettive presso l’ospedale Amedeo di Savoia -. Quelli di un anno fa, di questi tempi, erano dati in discesa: la fotografia di una fase di stabilità a bassi numeri, seguita a ripetute limitazioni, e con bassa domanda di tamponi. Mentre quelli attuali, sostenuti dalle riaperture e dalla diffusione della Variante Delta, sono in salita». Il 3 agosto 2020 l’incremento dei tamponi era di 1.295 contro i 14.450 a martedì scorso. «Oggi lo sforzo diagnostico è maggiore – aggiunge Di Perri -: facciamo più tamponi, contiamo di più i positivi». Anche così, i nuovi casi sono in aumento ma non più in modo esponenziale. E con effetti indubbiamente meno gravi. Un buon motivo per vaccinare sempre di più e sempre più in fretta». Ieri in Piemonte sono state immunizzate 30.438 persone.
Questo non esime dal controllare l’andamento dell’epidemia anche in rapporto ai ricoverati vaccinati. La Regione ha chiesto alle Asl un monitoraggio settimanale durante il quale, oltre al numero di pazienti vaccinati tra quelli ricoverati, verranno rilevate le condizioni degli stessi e il completamento o meno del ciclo vaccinale per i pazienti che dovessero risultare vaccinati: «La stima del tasso di vaccinazione, completa o parziale, tra i ricoverati, diventa un elemento discriminante per definire le strategie atte al superamento di un’eventuale recrudescenza della pandemia».
Sul fronte dei vaccini (ieri 20.801), il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore Icardi comunicano che l’81% degli over 12 che hanno aderito ha già completato il ciclo vaccinale e la percentuale supera il 90% per gli over 50: «Ora però serve un ultimo sforzo, ci sono ancora 916 mila cittadini che non hanno espresso la volontà di essere vaccinati, 186 mila dei quali hanno più di 60 anni». Sabato 14 agosto nuovo Open Day per i giovani dai 12 ai 19 anni di tutto il Piemonte presso l’hub vaccinale del Valentino di Torino (con *orario 8-21): i posti disponibili sono 1000: 500 ad accesso diretto e 500 da prenotare dalle ore 9 di oggi su www.ilPiemontetivaccina.it. A tutti coloro che saranno vaccinati verrà consegnato un buono per gustare un gelato. L’iniziativa è promossa dalla Regione, in partnership con Città della Salute, Asl Torino, Epat, Ascom Confcommercio, Comitato Gelatieri del Piemonte.