Crescono le entrate tributarie: +3,1% nei primi sei mesi del 2013. In arrivo 500 mln di rimborsi Iva – Da Cortina a Portofino, i blitz della Finanza
Aumentano le entrate tributarie erariali. Nel periodo gennaio-giugno 2013 ammontano a 197.029 milioni di euro, registrando una crescita del 3,1% (+5.898 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo comunica il Ministero dell’Economia. Se nei sei mesi il gettito Iva perde il 5,7 per cento, a giugno quello sugli scambi interni aumenta del 4,5% rispetto allo stesso mese del 2012. Intanto l’agenzia delle Entrate fa sapere che nelle prossime settimane oltre 3mila imprese riceveranno il rimborso di crediti Iva, per un importo di circa 500 milioni di euro, messi a disposizione dal Mef. Con questa ulteriore iniezione di liquidità, sale a circa 7,7 miliardi di euro la somma complessivamente rimborsata da inizio 2013 a più di 33mila imprese.
Il ministero: per i proventi da lotta all’evasione: +9,9%
Le entrate tributarie derivanti dall’attività di accertamento e controllo – rileva il Tesoro – sono risultate pari a 3.655 milioni di euro (+329 milioni di euro pari a+9,9%), «a conferma dell’efficacia dell’azione di contrasto all’evasione».
Le imposte dirette: cresce il gettito Irpef
Per quanto riguarda le imposte dirette, l’aumento del gettito Irpef (+2,0 mld) viene trainato essenzialmente dagli incrementi delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+3,9%) e dei versamenti in autoliquidazione (+90,3%). Per questi ultimi si segnala, ai fini di un confronto omogeneo dei risultati 2013 rispetto al 2012, che il gettito del primo semestre del 2012 non includeva i versamenti dei contribuenti persone fisiche nonchè di coloro che aderiscono agli studi di settore. Registrano,invece, una lieve flessione le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-0,4%)e dei lavoratori autonomi (-6,3%).
Aumentano i proventi Ires
L’Ires presenta una crescita del 35,3% (+3,465 miliardi), anche per effetto di consistenti versamenti Ires effettuati da parte di grandi contribuenti. Tra le altre imposte dirette si registra un incremento dell’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale pari a +23,0% (+1,106 mld), dell’imposta sostitutiva sui redditi di capitale e sulle plusvalenze (+844 mln), dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (+440 mln) e dell’imposta sostitutiva sulle riserve matematiche dei rami vita (+808 mln). Il gettito dell’imposta sostitutiva sul riallineamento dei valori di bilancio relativi ad attività immateriali è aumentato di 2,2 miliardi rispetto al corrispondente periodo del 2012.
Imposte indirette: cala il gettito Iva
Per le imposte indirette, il calo del gettito Iva (-2,866 mld) riflette la riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi interni (-2,3%) e del prelievo sulle importazioni(-22,3%). È da segnalare – spiega il Tesoro – un rallentamento della dinamica negativa del gettito Iva sugli scambi interni che, nel mese di giugno, è cresciuto del 4,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, facendo registrare, per la prima volta da dicembre 2012, una inversione di tendenza.
Crescita significativa per l’imposta di bollo
Tra le altre imposte indirette il ministero segnala la flessione registrata dal gettito dell’imposta di fabbricazione sugli oli minerali (-2,5% pari a -274 mln) per effetto del calo dei consumi, e la riduzione del gettito dell’imposta di consumo sul gas metano (-1,6%, pari a -30 mln). In flessione del 6,5% (-350 mln) il gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi legata, in parte, al calo dei consumi determinato dalla diffusione delle sigarette elettroniche. In crescita significativa l’imposta di bollo che registra un incremento del 37,4% (+1,340 mld), per effetto delle modifiche normative introdotte dal decreto 201 del 2011
Il Sole 24 Ore – 6 agosto 2013