Con la delibera 1099 del 1 luglio 2014 la Giunta regionale ha approvato le linee di indirizzo per la graduazione degli incarichi dirigenziali e per il riassorbimento delle strutture semplici eccedenti a seguito dell’approvazione dei nuovi atti aziendali delle aziende sanitarie ai sensi della Dgr 2271 del 10 dicembre 2013. Le linee di indirizzo, è scritto nella premessa della delibera, sono “finalizzate a valorizzare le professionalità dirigenziali del Servizio sanitario regionale e a limitare le possibili criticità connesse alla riduzione delle strutture semplici previste dai nuovoi atti aziendali”. In particolare l’amministrazione regionale ha preso atto dello standard di 1,31 strutture semplici per struttura complessa determinato il 2 agosto 2011 dal Comitato permamente per la verifica dei Lea.
L’applicazione di tale parametro, recita ancora la delibera, “determina in gran parte delle aziende sanitarie la necessitàdi ridurre entro il 31 dicembre 2015, nel rispetto delle previsioni della Dgr 2271, il numero delle strutture semplici presenti nell’assetto organizzativo preesistente secondo un apposito cronoprogramma approvato dall’Area sanità e sociale. Al fine di “contenere al minimo indispensabile gli effetti negativi della riduzione delle strtture semplici e, nel contempo, per favorire una revisione della graduazione delle funzioni e dei livelli di responsabilità dirigenziali volta all’accrescimento dei livelli di efficienza, efficacia ed economicità delle aziende sanitarie”, la giunta regionale ha approvato le linee di indirizzo che sono contenute nell’allegato A della delibera.
A cura Ufficio stampa Sivemp Veneto – 16 luglio 2014