di Filippo De Gaspari. «L’Asl 13 non è stata commissariata: manterrà una sua autonomia economica e finanziaria, come pure i servizi presenti, magari potenziandoli». Giuseppe Dal Ben rassicura sindaci e i comitati di Miranese e Riviera, nel giorno in cui, a Mirano, incontra l’esecutivo della Conferenza dei sindaci e fa l’elenco delle priorità per il 2016.
Poi detta le priorità anche per l’Asl 12 Veneziana e Chioggia: a Mestre l’obiettivo è costruire una sanità territoriale per tagliare gli accessi impropri al Pronto soccorso e dimezzare così i tempi di attesa. Troppi e in crescita i 48.443 “codici bianchi” registrati lo scorso anno, 3.693 in più del 2014. Priorità simili anche per Chioggia, dove in lista ci sono però anche interventi strutturali per 4 milioni di euro.
Il super manager voluto da Luca Zaia al timone di tre delle quattro Asl provinciali detta dunque i programmi per l’anno appena iniziato. «Commissariamento è una brutta parola», afferma parlando ai rappresentanti dei sindaci dell’Asl 13, «non ci sarà alcun mescolamento di risorse economiche con le altre Asl e il fatto che ci sia lo stesso direttore generale non significa spostare o portar via servizi da Miranese e Riviera a favore di altri. Anzi, l’obiettivo è potenziarli. L’attività direzionale resterà autonoma rispetto a quella delle altre due aziende e la mia presenza a Mirano sarà quotidiana». Rassicurazioni necessarie in un territorio, come quello dell’Asl 13, che denuncia un sottofinanziamento storico a fronte di un’efficienza (anche finanziaria) tra le prime in Veneto e dove gli accorpamenti voluti da Zaia sono sempre stati visti con diffidenza, nel caso servissero a ripianare il “profondo rosso” delle Asl meno virtuose.
Dal Ben rasserena subito i sindaci dell’Asl 13 e fuga ogni dubbio sul significato della sua nomina, mettendo in fila le priorità. «Anzitutto», spiega, «il decreto di nomina parla chiaro: la Regione chiede come priorità l’adeguamento delle strutture dell’ospedale di Dolo, in particolare del Pronto soccorso. Partiremo da lì, ma affronteremo presto anche gli altri temi caldi, come il piano degli investimenti, il raggiungimento degli obiettivi assegnati all’azienda e il riesame delle schede di dotazione ospedaliera». E sulle priorità aggiunge: «Svilupperemo le eccellenze, iniziando dal polo cardiovascolare miranese, mentre su Dolo le attenzioni andranno soprattutto al contenitore, sotto l’aspetto dell’adeguamento strutturale. A Noale, infine, andrà rafforzata la riabilitazione. Ma bisogna anche guardare oltre gli ospedali: l’obiettivo oggi è quello di sviluppare un’assistenza sul territorio, con medicine di gruppo integrate e strutture intermedie, ragionando anche su un sistema di trasporti che in questo territorio risultano essenziali per tenere in rete i servizi».
Tutto, naturalmente, passa per gli investimenti, in particolare 28 milioni di euro previsti dalla Regione per l’Asl 13 e che avranno nell’adeguamento dell’ospedale della Riviera la priorità d’impiego. Problema strutture che passa anche per un accordo con la casa di riposo “Mariutto” per le questioni riguardanti gli immobili in affitto a Mirano: Dal Ben incontrerà i vertici dell’Ipab a breve per risolvere il contenzioso che prevede la disdetta del canone al Mariutto e il trasloco di direzione e uffici a Noale. Per il presidente della Conferenza
dei sindaci Silvano Checchin: «Bene ragionare quest’anno sulla situazione di fatto, in vista di un 2017 che vedrà cambiare ancora le cose. La disponibilità di Dal Ben c’è tutta, chiediamo di affrontare insieme le questioni sul tavolo per fare le scelte migliori».
La Nuova Venezia – 3 gennaio 2016