Dal “Super escherichia coli” rischi inattesi per la salute pubblica. Efsa decide di condurre un’indagine propria
Il panel Rischi biologici dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha avviato una indagine per studiare meglio Escherichia Coli “Enteroaggregativi”, simili a quello responsabile della crisi tedesca del 2011
Nuove tipologie di batteri che attaccano le moderne filiere agroalimentari: e che magari, rendono difficili e complicate le operazioni di rintracciabilità, come dimostrato dal caso dell’E. Coli 0104:H4 tedesco, nel 2011.
E’ su questi che Efsa intende meglio indagare, con un vero e proprio “self-tasking” (i casi in cui si auto-assegna i compiti, a prescindere da mandati della Commissione Europea). I patogeni coliformi noti come “Escherichia Coli Enteroaggregativi” (EAggEC) possono essere una seria minaccia per la vita stessa di pazienti particolarmente vulnerabili. Nel 2011 erano morte54 persone in ragione delle shiga-tossine prodotte dal batterio nell’intestino umano. Tali patogeni sono stati identificati relativamente poco tempo fa (nel 1987), e hanno alcuni sintomi tipici (diarrea acuta).
In base a lavori preliminari del Regno Unito, le EAggEC sono associate a viaggi all’estero, o –tra chi non abbia viaggiato- al consumo di insalate al ristorante.
Tali coliformi sono dotati inoltre –spesso- di resistenza ai più comuni antibiotici.
Per EFSA è quindi urgente cercare di studiare meglio questi batteri, insieme a metodi di identificazione veloce.
Per EFSA è quindi urgente cercare di studiare meglio questi batteri, insieme a metodi di identificazione veloce.
Fonte sicurezza alimentare coldiretti – 29 luglio 2014